Tari a Isernia: “L’aumento è di gran lunga maggiore”, l’accusa di Antonio Bendato

Isernia. Il Consiglio ha deciso per l’aumento della Tariffa sui rifiuti.
È Antonio Bendato il primo isernino abbastanza noto che critica pubblicamente l’amministrazione D’Apollonio, affermando che l’aumento sarà ben più pesante del 4,6% riportato dai media: “Ho seguito il dibattito e a monte ho letto tutti gli atti a partire da quelli del Commissario, atti che leggo sempre al contrario di chi è stato eletto e non si prepara! Non credo di sbagliare se affermo che i consiglieri che sanno cosa hanno votato si contano sulle dita di una mano… anche meno! E mi spiace anche per l’Informazione che non approfondisce, ma si ferma alla “comunicazione”! È da oltre un anno che ripeto di seguire l’evoluzione TARI e ora è arrivato il momento! Passeremo da un contratto al netto di IVA di 1 milione e 700mila euro circa, al prossimo che probabilmente sarà superiore a 2 milioni e mezzo di euro sempre al netto di IVA! Siete certi che l’aumento sarà solo del 4.6%? Altro che 10 euro circa che qualcuno previde in Consiglio! Mi rivolgo ai consiglieri e a chi aspira a farlo… Studiate bene e dopo se non siete d’accordo su qualcosa non abbiate timore di non allinearvi! La TARI, ad esempio, la paghiamo tutti! Anche voi! Giusto o sbagliato che sia, i numeri sono numeri! Avrei voluto fare tante domande, una ad esempio: Chi si è contagiato col Covid-19 ha ricevuto giustamente una raccolta rifiuti speciale, pagata a parte. Per lo stesso periodo, il “pagamento speciale” è stato detratto da quello “normale”? Se così non fosse si sarebbe pagato due volte per lo stesso servizio o sbaglio?”.