Tabù da sfatare: Lupi mai vincenti a Pineto. E quel brutto 3-0 da vendicare…
Sfida playoff: gli abruzzesi hanno tre punti in più e occupano il quinto posto
REDAZIONE SPORT
Pineto-Campobasso vale un bel pezzetto di playoff. Inseguitore e inseguito: difficile stabilire chi abbia più peso addosso, anche se avere un tesoretto-vantaggio di tre punti non è poco. Tanti sono quelli che separano le due squadre. Paragonandola a una sfida di alto livello può essere una sorta di Atalanta-Milan per la Champions. Fate voi chi sia la bergamasca e chi la meneghina. Il match di oggi mette in palio roba pesante non solo in termini di classifica ma anche di testa: sia Amaolo che Bagatti parlano di partita quasi fondamentale per il bagaglio che può portare in dote a livello psicologico.
STATISTICHE DA SOVVERTIRE. Si annuncia dunque battaglia. Anche se poi ci sono ancora dieci gare, questo crocevia profuma di spareggi. Servirà l’elmetto, per dirla alla Gattuso. Per i Lupi c’è pure un tabù da sfatare: nelle ultime due stagioni e mezza, cioè in cinque incontri, si è racimolato un solo pareggio a fronte di quattro sconfitte. Nel 2016/ 2017 doppio ko con Novelli (il secondo gli fu fatale). L’anno scorso fu Masecchia a prendere un punto in Abruzzo mentre al ritorno Foglia Manzillo perse in casa 2-1. Infine l’umiliante 3-0 subito lo scorso novembre con Fortunato che fece tripletta in un quarto d’ora. A conti fatti Amaolo ha battuto i rossoblù tre volte col Pineto. La prima vittoria, infatti, fu targata Ammazzalorso.
I CAMMINI. Gli abruzzesi arrivano dal pareggio esterno di Jesi in cui hanno rischiato più di una volta di capitolare. In precedenza tre punti d’oro con la Savignanese. Il Campobasso deve rialzarsi dopo la sconfitta proprio contro i romagnoli ma senza dimenticare che si veniva da tredici risultati utili. Scavando all’interno del percorso dei pinetesi nel girone di ritorno, vengono fuori pure le due sconfitte interne a ripetizione contro Forlì e Recanatese, oltre a quella esterna di Matelica.
FORMAZIONE. Rispetto a mercoledì potrebbero esserci un paio di cambi. In avanti si fa di nuovo strada il tridente “leggero” con Musetti inizialmente in panca e a centrocampo Salvatori si fa largo rispetto ad Antonelli. Occhio ai diffidati Sposito, Giacobbe e Marchetti: alla prossima ammonizione scatterà la squalifica. Saranno tutti e tre in campo, il primo ad evitare di beccare gol, il secondo a dettare i tempi nella trequarti avversaria, il terzo a comandare la difesa con Magri. Confermati i terzini Lo Bello e La Barba, Di Lauri e Danucci a centrocampo e in avanti Cogliati e Alessandro.
Arbitra Emanuele Tartarone della sezione di Frosinone, assistito da Salvatori e Civilini di Tivoli.
AVEZZANO
SANGIUSTESE
CASTELFIDARDO
SANTARCANGELO
MONTEGIORGIO
SAVIGNANESE
OLYMPIA AGNONESE
FORLÍ
PINETO
CAMPOBASSO
R.C. CESENA
JESINA
REAL GIULIANOVA
RECANATESE
SAN NICOLÒ NOTARESCO
MATELICA
SAMMAURESE
FRANCAVILLA
VASTESE
ISERNIA