A seguito della segnalazione in data 6 maggio abbiamo pubblicato la nota di un lettore che spiegava di non aver potuto fare rientro da San Martino, dopo la carrese del 30 aprile, insieme ad un gruppo di studenti Erasmus. In sostanza lamentavano di essere stati lasciati a piedi.
A pochi giorni da quanto pubblicato arrivano puntuali le precisazioni, allo scopo di smentire da subito l’intero contenuto delle affermazioni rese dal signor Luca Benvenuto, nella lettera a voi inviata e da voi pubblicata in data 6/5/2022.
“Tanto per essere concreti e sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, vi confermiamo che tutte le corse sono state da noi svolte regolarmente come da programma di esercizio, eccezione fatta per la corsa in partenza da S. Martino per Termoli, delle ore 15.30, perché in orario coincidente con la manifestazione in svolgimento e sicuramente di non interesse per il sig. Benvenuto.
Veniamo ora al merito delle affermazioni di cui alla lettera citata.
Il sig. Benvenuto, dopo averci ampiamente illustrato la sua lodevole attività, da lui definita come una “missione….dai compiti estremamente ardui”, quale membro di una non ben identificata associazione universitaria, dedita alla accoglienza di studenti in entrata con i progetti Erasmus, ci erudisce sapientemente su come svolgere i nostri servizi; quali sono le priorità della Regione Molise per uscire dall’isolamento di cui soffre; quali iniziative l’amministrazione comunale di S. Martino dovrebbe intraprer favorire ed implementare l’interesse collettivo verso le “Carresi”.
Assodato che ogni suggerimento induce riflessioni e deve essere accolto per la parte positiva che se ne può estrapolare, è necessario pero, quando si disquisisce di questioni specifiche, che esso sia il più oggettivo ed informato possibile.
I collegamenti di TPL a mezzo bus di linea tra i comuni di Termoli e S. Martino, come in tutti i comuni della nostra Regione, si effettuano attraverso il rispetto di un programma di esercizio rigido e prestabilito, approvato dalla stessa Regione e non suscettibile di immediate variazioni. Le corse in esso previste possono, all’occorrenza, essere implementate, ma solo per quanto concerne la incapienza degli autobus, attraverso la utilizzazione di corse “Bis” aggiuntive. Altra cosa sono i trasporti a mezzo bus a rischio d’impresa, quindi fuori TPL, con orari e servizi su misura che, secondo la legge, necessitano di un committente organizzatore e non scontano sicuramente il pagamento del biglietto a tariffa regionale, ma un costo di nolo commisurato al servizio richiesto.
Nella circostanza del 30 aprile u.s., come da sempre effettuato nel corso degli ultimi, almeno 50 anni, ma potremmo tornare ancora indietro nel tempo considerato che la
nostra azienda è operativa dal 1947, ci siamo preoccupati preventivamente di costituire rinforzi di personale e autobus onde fronteggiare il possibile maggiore afflusso di viaggiatori; ciò grazie anche alla disponibilità dei nostri collaboratori, dediti con costanza e professionalità al loro lavoro che, però, per quest’anno, non è stato necessario attivare in quanto sufficienti i mezzi ordinariamente utilizzati per i collegamenti quotidiani.
Per la verità non abbiamo neanche la certezza che il sig. Benvenuto sia stato nostro ospite il giorno 30 aprile, in quanto tra le varie amenità raccontate, parla anche di presunti biglietti cumulativi che, pur presenti realmente nel programma delle emettitrici di bordo, non ci risulta siano stati emessi in tale data, ma forse lui voleva intendere biglietti di A/R.
Parla altresì di informazioni sui collegamenti, preventivamente assunte presso l’azienda, presso il personale di guida, ancorché presso la casa comunale nella persona del Vicesindaco e dell’ufficio dei V.V.U.U. che, per quanto da lui stesso affermato, sono state rassicuranti e univocamente concordi nel confermare la effettuazione delle corse dopo la manifestazione.
Atal proposito non si capisce bene quale e che tipo di informazione poteva rendere il fantomatico vigile da lui interpellato, in quel momento per lui di sicura concitazione perché impegnato in attività di ordine pubblico, attività che ha visto operative tutte le forze dell’ordine fino a tarda notte.
Non si capisce altresì come poteva essere indicata come fermata il capolinea di Piazza Vittoria, piuttosto che via Marina, quando per ordinanza sindacale le strade risultavano tutte chiuse al traffico veicolare. Per tale ragione, come sempre, anche in questo caso, ci siamo premurati di informare anzitempo i viaggiatori con appositi messaggi affissi sulla vetrina dei nostri uffici e nella bacheca della pensilina al capolinea, nonché attraverso le persone degli operatori d’esercizio, sulla diversa dislocazione delle fermate, ubicate, per tale giornata, agli estremi del paese e lungo la circonvallazione. Non si capisce per la verità neanche il senso di questa lettera, priva di qualsiasi contenuto veritiero, con la quale il sig. Benvenuto si permette addirittura di mettere in discussione la serietà della nostra Azienda, senza peraltro averne mai utilizzato i servizi. Semmai di “serietà” vi è da discutere, è forse di quella che sicuramente non gli appartiene, considerate tutte le affermazioni rese di inconfutabile inconsistenza. Ci spiace sinceramente che il sig. Benvenuto abbia subito dei disagi, sicuramente per colpe a noi non attribuibili, confermata la normalità con cui sono stati da noi espletati, dimostrabile in ogni sede e circostanza, gli stessi probabilmente sono da attribuire esclusivamente alla sua, seppur ricercata, oltremodo mancata informazione. Con la corsa delle ore 18.00 in partenza da Ururi e transitante a S. Martino alle ore 18.15, a manifestazione ultimata, tutti i viaggiatori hanno fatto rientro a Termoli e dintorni in tranquillità e sicurezza.
Non sarà per caso che il sig. Benvenuto avrà semplicemente, come si suol dire, ‘PERSO LA CORRIERA’?”.