Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 rimase ferito anche un ragazzo molisano
Si terrà il 24 maggio davanti al gup del Tribunale di Ancona l’udienza preliminare per la cosiddetta inchiesta bis sulla strage della discoteca di Corinaldo dove nella notte tra il 7 e l’8 dicembre morirono schiacciati 5 adolescenti e una madre di 39 anni: l’inchiesta tira in ballo la commissione che rilasciò i permessi al locale Lanterna Azzurra, presieduta dal sindaco di Corinaldo Matteo Principi. Gli indagati che rischiano di finire a processo sono 18. La vicenda, nella notte, tra il 7 e l’8 dicembre 2018, all’interno del ‘Lanterna Azzurra Clubbing’ di Corinaldo: in tanti erano ancora in attesa dell’esibizione del cantante Sfera Ebbasta. A un certo punto, stando alla ricostruzione degli inquirenti, entrò in azione la banda dello spray, che spruzzò sostanze urticanti per compiere furti. In pochi attimi la situazione degenerò: durante quegli istanti persero la vita cinque adolescenti e una giovane madre; circa 200 persone rimasero ferite, tra cui un 18enne molisano. Il giovane (difeso dall’avvocato Silvio Tolesino) è stato a lungo ricoverato in ospedale, a causa delle gravi ferite riportate.