Tra i feriti anche un molisano, costituitosi parte civile
Si è aperto ad Ancona in Appello il processo per la strage della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo: sul banco degli imputati sei giovani della bassa Modenese, già condannati in primo grado (pene comprese tra i 10 e i 12 anni e 4 mesi di carcere) e ritenuti componenti della cosiddetta “banda dello spray”.
Stando alle accuse, diffondendo una sostanza urticante nel locale, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, avrebbero procurato un fuggi fuggi generale e un accalcamento in cui morirono schiacciate, per il cedimento di un ringhiera, sei persone: cinque adolescenti e una mamma di 39 anni.
Circa 200 persone rimasero ferite, tra cui un 20enne molisano che, attraverso il suo legale, l’avvocato Silvio Tolesino (nella foto in basso), si è costituito parte civile.
Il processo di secondo grado che si è aperto ad Ancona è stato chiesto sia dall’ accusa che dalla difesa.
La sentenza potrebbe arrivare il 10 o il 17 marzo. La prossima udienza è stata invece fissata per il 20 gennaio.
