CAMPOBASSO. Dopo essere scesi in piazza a causa del mancato pagamento degli stipendi da 4 mesi, gli autisti Atm hanno ottenuto dall’assessore Pierpaolo Nagni la garanzia che le mensilit? arretrate verranno pagate fra dieci giorni. Soluzione che, per?, non convince affatto Giorgio Simonetti, segretario generale della Filt Cgil Molise, il quale in una lettera indirizzata allo stesso assessore ai Trasporti della Regione, esprime senza mezzi termine le sue perplessit?.
“Vogliamo ribadire,- scrive Simonetti – e lo facciamo senza principiare sterili polemiche, che qualunque lavoratore dipendente, operatore di esercizio o amministrativo, ha il diritto di vivere la sua quotidianit?, in uno stato d’animo diverso dall’attuale. Di riflesso, tutti gli operatori del sociale ed organi amministrativi, per superare criticit? congiunturali, hanno il dovere di intervenire con gli strumenti pi? idonei e con capacit? di interlocuzione e di relazione, tra essi e con i soggetti che di tutela mostrano di avere maggiore necessit?.
Quindi sentiamo parlare, con discutibile entusiasmo, di dieci giorni per il pagamento delle mensilit? arretrate; intanto, rispetto a questa tempistica indicata, ancora una volta dobbiamo esternare le nostre perplessit? in ordine alla lunghezza del periodo, che si aggiunge ad altri quattro mesi, ed ancora chiedendo, come mai si sia trovata la soluzione solo oggi, bench? le mensilit? arretrate siano, appunto, quattro. Promettiamo di contare i dieci giorni previsti, – continua il segretario generale – ed alla scadenza ricorderemo pubblicamente ogni giornata in pi? rispetto a quelle preventivate, se la stampa si render? disponibile a ci?.
E se, come ci auguriamo, e come lei ha promesso, dovessero arrivare le risorse nei prossimi giorni, per il futuro si dovr? evitare di differire ancora il pagamento delle mensilit?, attraverso la consapevolezza di dover liberare anche risorse regionali e attraverso un impegno solenne delle imprese, da ottenere con un continuo confronto con esse e con le organizzazioni sindacali Confederali, trattandosi di specifiche questioni finanziarie. Se cos? non dovesse essere, non volendo apparire facili profeti, per i dipendenti sar? un?altra estate ed un altro autunno di disperazione.
Tutti gli amici e compagni, dipendenti dell?Atm e delle altre aziende del trasporto pubblico extraurbano ed urbano (ricordando la vertenza Gtm),- conclude Simonetti – chiedono semplicemente di vivere un’ordinaria serenit?, data dalla garanzia e dalla continuit? del ‘salario’, mese dopo mese, perch? ? un loro diritto e perch? riguarda la loro dignit? di uomini e donne”.