Stellantis, preoccupazione per il futuro di Termoli. Il Pd: “Toma e Roberti intervengano”
Gli obiettivi sono due: da un lato quello di garantire la sopravvivenza dello stabilimento e il numero dei lavoratori e dall’altro lato quello di riappropriarsi della Zes di Termoli, la zona economica speciale, che dal riguardare il porto di Termoli e il retroporto “è stata allungata fino alla zona di Pozzilli”. E’ di questo che si è parlato nel corso dell’incontro convocato dal Pd di Termoli assieme alla Federazione del Basso Molise e ai consiglieri regionali Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli. “E’ in corso una rinegoziazione sul futuro degli stabilimenti italiani e quelli coinvolti sono Melfi, Mirafiori e Termoli – ha affermato la segretaria del circolo bassomolisano Maricetta Chimisso – la creazione di una multinazionale ridefinisce le dinamiche delle politiche industriali e dal nostro punto di vista è normale perché dietro ogni politica industriale ci sono gli stabilimenti dei territori. Sono in atto una serie di operazioni scivoli di facilitazione al pensionamento anticipato e ci preoccupa che accanto alla facilitazione degli esodi non ci sia il turnover che ci dobbiamo aspettare ma anche il rischio di chiusura. Faremo una battaglia, saremo durissimi perché quello che rischiamo di vedere messo in gioco è il futuro dello stabilimento, dell’indotto della città di Termoli e anche il futuro di tutta l’area del basso Molise e di tutta la regione perché Termoli è avamposto di sviluppo del Molise se perde il ruolo di motore tutta l’economia regionale ne perde e quindi anche il Molise che già vive disagio sanitario lo rischia anche sull’occupazione”. Sotto la lente della Venittelli la Zes “che si è stata rubata. Stellantis dice che vuole investire in Italia con quattro importanti tipologie di auto elettriche che saranno realizzate a Melfi che è in partita per la grande fabbrica delle batterie mondiali. In questi giorni abbiamo letto che anche in altri siti produttivi di Fiat c’è preoccupazione. Nel 2017 con un grande lavoro della deputazione parlamentare anche Termoli e il Molise è rientrata nella zona economica speciale che è la possibilità di fare degli investimenti e macchine nuove portando in detrazione sulla denuncia dei redditi e quindi in buona parte viene pagato dallo stato più possibilità di investimenti e minore burocratizzazione dopo la grande battaglia per la zona economica speciale che non spettava al Molise che ci ha consentito di avere questa grande opportunità che significa che la Fiat potrebbe rivedere tutta la struttura del parco macchine. Ma questa opportunità – ha proseguito la Venittelli – è stata scippata dal presidente Toma che ha portato la Zes di Termoli porto e retroporto a Pozzilli dove il porto di Termoli dovrebbe fare la sponda con le realtà di Pozzilli”. E’ questo il motivo per il quale i consiglieri regionali hanno protocollato una mozione da discutere durante un ordine del giorno per chiedere di portare tutta la discussione sulla Zes in commissione. Parallelamente si chiede a Toma e a Roberti di farsi portavoci di iniziative importanti per la rinascita del polo di Termoli.