Ancora uno stop forzato in Stellantis che riguarda sia lo stabilimento di Termoli che quello della Sevel di Val di Sangro. A Termoli i disagi sono dovuti ai ritardi accumulati per il T4 GME. “Le difficoltà sorte in merito hanno fatto saltare parecchi turni alla lavorazione e all’assemblaggio, mentre per il montaggio del propulsore GSE, vale a dire l’unità ibrida, è venuto meno il secondo turno data la mancanza di componenti fondamentali”.
“Analogamente a qualsiasi altro attore del business -riporta clubalfa- Stellantis ha l’oneroso compito di fronteggiare la cosiddettacrisi dei microchip, la quale ormai da circa un anno sta segnando, in maniera determinante, l’approvvigionamento di pezzi per dispositivi elettrici. Si sperava in una soluzione nel giro di breve, ma a conti fatti non è stato così ed esprimersi oggi sulle tempistiche di risoluzione risulta impossibile.Dal canto suo, l’azienda va avanti a servirsi della cassa integrazione.
Una soluzione provvisoria, in attesa che il vento giri finalmente a favore. Nello scenario di lungo periodo, ha, invece, definito un’intesa per una fabbricazione di semiconduttori in esclusiva, in modo da sistemare la questione entro un paio d’anni”.