Il progetto è rientrato tra i trenta che sono stati illustrati ieri a Bruxelles con l’obiettivo di presentare proposte finalizzate a ottenere fondi europei diretti e rappresenterebbe una svolta davvero futuristica per Termoli che comporterebbe l’interramento dei binari della stazione ferroviaria, coprendoli completamente ed eliminando la ‘ferita’ urbana insita nello stesso tessuto della città, spostando contestualmente fuori dal centro abitato la sottostazione elettrica. Si tratta di un progetto importante che ha vinto la ‘concorrenza’ degli altri 80 che sono stati presentati ed è stato avviato dal Comune di Termoli con la collaborazione del Ministero dei Trasporti e della Rete Ferroviaria Nazionale.
Nella sostanza il progetto prevede di abbassare la linea ferroviaria e delocalizzare la sottostazione elettrica del quartiere Sant’Alfonso, una richiesta, questa, che era stata avanzata diverso tempo fa dai cittadini della zona. Abbassando il livello dei binari si potrebbe provvedere alla chiusura degli stessi ricucendo una volta per tutte la storia ‘ferita’ tra viale Trieste e via Dante, già portata all’attenzione del Ministro Graziano Delrio nel corso della visita che ad agosto scorso fece proprio a Termoli e che durante l’ultimo incontro tra il sindaco Sbrocca ed Rfi ha avuto il nulla osta anche dalla società che si occupa del trasporto su rotaie. L’Amministratore delegato Maurizio Gentile infatti aveva dato disponibilità a realizzare l’intervento, utile sia a eliminare il problema dell’inquinamento acustico che a trasformare la zona in una piazza attrattiva e funzionale grazie alla copertura dei binari, che restituirebbe a Termoli uno spazio privilegiato. L’idea adesso è risultata quinta nella graduatoria dei trenta progetti selezionati che saranno presentati alla Direzione Generale dei Trasporti, anche se la stessa resta in attesa di un parere definitivo circa la fattibilità economica e ingegneristica.
L’illustrazione sarà effettuata dalla dottoressa Marina Bresciani, senior expert di progettazione europea nell’ambito del programma Horizon 2020. Sarà mostrato un abstract del progetto per poi presentare la richiesta di aiuto in Commissione europea. Si tratta di un primo importante risultato in attesa che l’idea diventi un progetto esecutivo vero e proprio.