Stato di emergenza per l’alluvione, ancora caos in consiglio regionale

Il Movimento 5 Stelle abbandona l’Aula. Greco: «Hanno riproposto il nostro emendamento precedentemente bocciato e poi lo hanno ritirato dopo le mie dichiarazioni. Fatti gravissimi»

Altra giornata movimentata ieri in consiglio regionale. Toni alti e colpi di scena sono ormai un cliché di questa legislatura. Il pomo della discordia questa volta è stato lo stato di emergenza per le popolazioni della provincia di Isernia colpite dalle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi. La maggioranza ha presentato un ordine del giorno, a firma dei consiglieri Tedeschi e Di Lucente, per impegnare il presidente ad attivarsi con il governo per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Le minoranze compatte, 5 Stelle e Pd, hanno presentato un emendamento all’ordine del giorno per la dichiarazione dello stato di emergenza regionale. L’emendamento è stato bocciato, mentre la maggioranza ha approvato l’ordine del giorno.

Il Movimento 5 Stelle per protesta ha abbandonato l’Aula. «Ancora una volta sono stati calpestati i diritti delle minoranze – ha tuonato il capogruppo del Movimento Andrea Greco. L’ordine del giorno è un impegno per la richiesta dello stato di emergenza nazionale, noi crediamo che ci vogliano atti concreti. Per questo abbiamo presentato un emendamento, insieme al Pd, per l’attivazione di uno stato di emergenza regionale. Prima hanno bocciato il nostro emendamento e poi lo hanno riproposto con le firme dei Popolari e del presidente Toma. Abbiamo deciso di firmarlo anche noi per un interesse generale nei confronti dei cittadini molisani. Durante la dichiarazione di voto – prosegue Greco – ho fatto notare che era stato riproposto il nostro emendamento precedentemente bocciato. Solo perché ho fatto questa puntualizzazione, il presidente Toma, che aveva sottoscritto l’emendamento, lo ha ritirato, insieme alla sua maggioranza. Questi sono fatti gravissimi, sono persone politicamente disadattate».

Parole dure anche dagli altri consiglieri del Movimento. «E’ inaccettabile – ha dichiarato Angelo Primiani – quello che sta succedendo. Andiamo avanti da sei mesi senza un’agenda chiara e a colpi di maggioranza». «Sono preoccupato – il commento di Valerio Fontana – perché si sta andando verso una deriva pericolosa che è quella di snaturare il dualismo maggioranza – opposizione che è vitale in democrazia». «Denunciamo un metodo –

ha dichiarato Fabio De Chirico – che va avanti da inizio legislatura. La maggioranza porta atti rivolti a Roma e non si assume responsabilità». L’ordine del giorno approvato poi dalla maggioranza impegna il presidente e la Giunta regionale a reperire al più presto fondi per sostenere le aziende colpite dall’alluvione in base alla gravità dei danni riportati. Il governatore si è impegnato anche verificare con gli uffici regionali la possibilità di dichiarare lo stato di emergenzsa regionale. Per quanto riguarda lo spostamente del terminal bus da Tiburtina e Anagnina è stata approvata una mozione che impegna il presidente ad intraprendere ogni azione utile con la Giunta di Roma per evitare disagi ai cittadini molisani.