Un cantiere mai avviato. Proteste e malcontento diffuso per lo stato della statale 17, tra Isernia e Campobasso. Nel tratto di strada a tre corsie, che si arrampica fino a costeggiare il santuario di Castelpetroso e poi scende verso il bivio di Santa Maria del Molise.
Ebbene quella strada, che potrebbe anche essere un abbozzo di superstrada se fosse rimasta a tre corsie, da un anno è stata ridotta a sole due corsie, con grossi disagi per gli automobilisti che spesso rischiano sorpassi azzardati e provocano frequenti incidenti.
La strada è trafficatissima, perché collega Campobasso e il Molise a Isernia e Venafro e, di conseguenza, a Lazio e Campania. Quindi è facilmente immaginabile il numero di auto e Tir che quotidianamente la percorrono. In salita, se si ha la sfortuna di procedere dietro un Tir, a causa della notevole pendenza si procede a passo di lumaca. Chiaramente, in tanti rischiano il sorpasso, invadendo la corsia opposta, percorsa dagli automezzi che scendono. Insomma è molto pericoloso e gli incidenti lo testimoniano. Però da oltre un anno i lavori sono fermi. Il motico resta sconosciuto e gli inconvenienti restano irrisolti. I primi mesi della chiusura sono stati ancora più a rischio, perché invece della segnaletica in plastica per il restringimento della strada, c’erano dei blocchi di cemento abbastanza pericolosi.
“Per svolgere le attività di verifica, tramite l’utilizzo del By-Bridge, si è reso necessario attuare un restringimento di carreggiata – era stato comunicato.
Sul viadotto verranno effettuati dei lavori di manutenzione per un importo di 800 mila euro ed entro la fine del corrente anno – parliamo del 2021 – verrà ripristinata la normale transitabilità sul tratto di statale in questione, al momento non vengono riscontrati particolari disagi per la circolazione poiché sono pienamente transitabili due corsie, una per ciascun senso di marcia, e l’unica corsia chiusa è quella di arrampicamento per i mezzi pesanti in salita”.
Il 2021 è finito da un pezzo, ma dei lavori non si vede traccia.
