‘Spese pazze’ dell’estate termolese, la minoranza torna all’attacco

REDAZIONE TERMOLI.

Il capitolo delle spese pazze dell’estate termolese non si è concluso e ancora una volta, al centro dell’attenzione, è riapparsa l’ormai famosa estate 2015/2016. La minoranza al comune di Termoli con Antonio Di Brino e Michele Marone hanno portato alla luce, in una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, insieme a  Luciano Paduano e Christian Zaami, la formale diffida e messa in mora nei confronti del comune di Termoli da parte della ditta Record 89 per il pagamento di prestazioni relative proprio all’estate incriminata con fornitura di palchi modulari, sedie e impianti audio e luci per u totale di 103mila euro.

“Abbiamo fatto una interrogazione al sindaco-ha spiegato Di Brino- e ci aspettiamo una risposta”. Ma non finisce qui. La questione si complica ulteriormente in quanto il dirigente del settore Turismo, Sport e Cultura, ha dichiarato che nel corso degli esercizi finanziari 2015/2016 non ha mai provveduto a trasmettere alla ditta Record 89 ordinativi di fornitura, né autorizzato forniture. Allora si è voluto interrogare il sindaco per sapere chi, in assenza di disposizioni da parte del settore preposto, si sia sostituito al personale comunale nel richiedere prestazioni che la Record 89 ha comunque reso.