Sottopasso preda dell’inciviltà, i cittadini indignati: «Necessari più controlli» (IL VIDEO)
Il video denuncia postato sul gruppo social "Stop ai cafoni a Campobasso»
CAMPOBASSO
Ancora una denuncia di degrado e di inciviltà campeggia sul noto gruppo Facebook “Stop ai cafoni a Campobasso”. Questa volta sotto la lente dei cittadini è finito il sottopassaggio ferroviario, quello che conduce alla stazione salendo da via Giambattista Vico. Sul frequentatissimo gruppo social è stato postato un video che testimonia la totale incuria e mancanza di civiltà all’interno del sottopasso che quotidianamente viene attraversato non solo da coloro che devono accendersi a prendere il treno ma anche da studenti e da tutti coloro i quali vogliono accorciare il tragitto a piedi da Piazza Cuoco a via Giambattista Vico e viceversa. Le immagini dimostrano che le buste all’interno dei cestini destinati alla differenziata presenti nel sottopasso sono quasi vuote e che diversi rifiuti sono stati abbandonati lì accanto o peggio in più parti del sottopasso, anziché negli appositi contenitori. E così bicchieri di plastica, fazzoletti, bottiglie di plastica, e tanto altro risulta sparso ovunque all’interno del passaggio.
Addirittura, su una rampa di scale si vede ben evidente un sacchetto per alimenti. Forse, qualcuno dopo aver mangiato il suo “lauto” pasto era fin troppo appesantito per buttarne l’involucro.
Certo non è un bel vedere, sia per chi vive in città ma soprattutto per chi vi arriva. I bei murales ai lati contrastano nettamente con la sporcizia presente a terra.
Ai commenti indignati dei cittadini – che campeggiano sotto al post, e che attribuiscono la responsabilità alle Forze di Polizia che dovrebbero vigilare maggiormente punendo gli incivili – il sindaco risponde precisando che la pulizia del sottopassaggio è di competenza di Ferrovie e che »chi ha sporcato non è certamente la Polizia che ha ben altro da fare che vigilare se degli sporcaccioni buttano cartacce. Le amministrazioni hanno il DOVERE di pulire ma alcuni cittadini, ripeto alcuni, hanno il dovere di comportarsi in modo civile».