Sorpresi a raccogliere tartufi in periodo vietato, scatta maxi multa da 22mila euro

Ai quattro la Forestale ha anche sequestrato quanto raccolto fino ad allora insieme alle attrezzature utilizzate

Continuano senza sosta i controlli da parte della componente forestale dei Carabinieri di Campobasso sulla corretta applicazione, da parte dei cercatori di tartufi, delle norme che disciplinano la raccolta di questo prodotto sul territorio molisano.

E proprio nel corso delle verifiche, i Carabinieri Forestali hanno sorpreso nel week end scorso, nei Comuni di Cercemaggiore e Guardiaregia, quattro persone provenienti dalle Province di Caserta e Benevento che esercitavano le attività di raccolta in periodo vietato e con modalità e mezzi non consentiti.

Nei confronti dei quattro sono scattate nove violazioni amministrative per un importo complessivo di circa 22 mila euro procedendo anche al sequestro di quanto raccolto illecitamente (circa 100 gr), nonchè delle attrezzature utilizzate.

Le attività messe in atto sono volte a tutelare il prodotto da tecniche di raccolta altamente invasive e foriere di ingenti danni ambientali ed anche il consumatore da frodi alimentari.

È bene ricordare, infatti, che lo “scavare” fuori periodo è deleterio in quanto si distrugge la simbiosi fra pianta e tartufo, che non fruttificherà più negli anni successivi.

Inoltre la ricerca e raccolta al di fuori dei periodi consentiti, determina il ricavato di un prodotto che non ha ancora raggiunto la maturazione e che quindi è privo di buone qualità organolettiche e di conseguenza ha un basso valore commerciale, determinando un calo del pregio gastronomico del prodotto locale.