“Sono a disposizione per un’opportunità di lavoro”, bufera investe la Romagnuolo. Lei replica: «Fiera di informare»
Greco: «Comportamenti immorali». Cretella: «Vergognoso, soliti metodi clientelari»
“Una opportunità lavorativa” segnalata “con molta discrezione” per un familiare o un parente. “Se mi vuoi indicare un nominativo, sono a disposizione e poi ti indicherò la modalità per effettuare la domanda”. E’ quanto si legge in un messaggio Whatsapp veicolato da un consigliere/a regionale a numerosi cittadini elettorali. E che, ovviamente e giustamente, ha scatenato la bufera. Anche perché “l’opportunità in questione” non è altro che il “Servizio Civile Nazionale”, a cui tutti possono accedere, senza necessità di “segnalazione”. Cittadini indignati per le “consuete” modalità di pre campagna elettorale di quanti sono pronti ad ingrassare le clientele.
C’è poi la denuncia pubblica di due esponenti del Movimento 5 Stelle, il capogruppo in consiglio regionale Andrea Greco e l’assessore comunale Simone Cretella.
«Promesse di “lavoro” a 450 euro al mese per “pochi intimi”. È così – ha scritto Greco – che inizia la campagna elettorale per qualche personaggio politico a cui evidentemente interessa solo il suo di futuro, non il vostro!
Sono totalmente distante da questi comportamenti immorali. Serve un reset valoriale per la nostra terra, perché in troppi hanno perso totalmente la bussola.»
Più duro il commento dell’assessore Cretella: «E’ davvero vergognoso il messaggio che sta circolando in queste ore su tantissime chat, a firma di un Consigliere/a Regionale, (evidentemente “pronto/a” a scendere in campo per le prossime elezioni) che offre, anzi “riserva”, con molta “discrezione”, una “opportunità lavorativa”, chiedendo di farsi segnalare nominativi di familiari o conoscenti, con la promessa di occuparsene in prima persona.
Peccato che l'”opportunità lavorativa” in questione non sia altro che il Servizio Civile Nazionale, una possibilità riservata ai giovani dai 18 ai 28 anni, con un bando pubblico aperto a tutti e per il quale non è assolutamente necessaria l’intercessione del politico/a di turno.
Siamo alle solite: qualora questo messaggio fosse vero, coi soliti metodi clientelari che sistematicamente riprendono vigore alla vigilia di ogni campagna elettorale, si tenta di spacciare un sacrosanto diritto per un favore personale da riservare ad amici, parenti, conoscenti e “votanti”.»
Dopo il polverone che si è sollevato, la consigliera di Fratelli d’Italia Aida Romagnuolo è uscita alla scoperto con un post pubblico: «Orgogliosa di informare anche su whatsAapp i cittadini sulle opportunità di lavoro, in una Regione dove i più e soprattutto i giovani scappano via. Fiera di essere sempre dalla parte dei molisani, rispetto a chi preferisce usare l’arma del ricatto e del non far niente. Grazie alle mie informative, molti giovani hanno trovato opportunità lavorative. Magari lo facessero anche gli altri.»