I sindaci dei comuni di Larino, Castelmauro, Acquaviva Collecroce, Palata, Montecilfone, Guglionesi, Montorio nei frentani, Montelongo, Rotello e Ururi hanno inviato una lettera al Presidente del Tribunale di Larino, al Procuratore della Repubblica di Larino, al Prefetto della Provincia di Campobasso, al Presidente della Regione Molise, al Presidente della Provincia di Campobasso e al Presidente della SATI relativa alle condizioni di sicurezza della viabilità provinciale. Infatti, a seguito degli eventi sismici del 14 e 16 agosto 2018 e dei relativi sopralluoghi effettuati da tecnici, il viadotto di collegamento della strada provinciale 80 alla SS 647 “Bifernina” risulta transitabile con limitazioni di carico.
«Tale situazione – rendono noto – sta creando notevoli disagi sia per quanto concerne i collegamenti tra i comuni del versante destro del Biferno e quelli del versante sinistro che ai pendolari che dai comuni del circondario devono recarsi al capoluogo o verso la costa. Ciò è dovuto al fatto che la fermata degli autobus posizionata a ridosso del viadotto, dotata di opportuni parcheggi e pensiline per l’attesa, non può essere raggiunta dai pullman della Sati che superano il carico previsto; l’impossibilità di usufruire della fermata obbliga i pendolari a parcheggiare le auto in luoghi non consoni e li costringe ad effettuare attraversamenti della strada SS 647 “Bifernina” molto pericolosi. Oltretutto anche la fermata dei pullman della Sati lungo la SS 647 “Bifernina” avviene in punti non perfettamente regolari, non prevedendo corsie di decelerazione né di accelerazione, oltre all’assenza di marciapiedi per il traffico pedonale. Per tali motivi i Sindaci chiedono un intervento urgente sull’unica campata del viadotto interessata da fenomeni di ammaloramento superficiale del calcestruzzo e quindi di ripristinare nel più breve tempo possibile la transitabilità ordinaria sul viadotto della SP 80. I sindaci, infine, fanno presente che, in attesa del ripristino della completa viabilità, la linea Termoli-Campobasso può proseguire per la fermata attrezzata e ripartire senza attraversare la campata del ponte con problemi di ammaloramento del calcestruzzo».