E’ stata presentata negli spazi del Palazzo Gil a Campobasso, la prima edizione di “Molichrom: Festival della Fotografia Nomade” promosso dall’Aps Tèkne, nell’ambito del programma “Turismo è Cultura”- Patto per lo Sviluppo della Regione Molise. Considerata la portata e l’importanza dell’evento, curato dall’ufficio stampa del giornalista Maurizio Oriunno, erano presenti tutti gli organi di informazione i sindaci dei comuni partner, Giuseppe Tullo (Montagano) e Antonio Di Pasquo (Pietrabbondante), oltre che gli artisti invitati per questa prima edizione, il fotografo e regista canadese Joey Lawrence e il fotografo di origini molisane Giuseppe Nucci. Particolarmente emozionante la prima visita alla mostra fotografica “Nomads” di Joey Lawrence che, da venerdì 25 giugno fino al 31 luglio, sarà aperta al pubblico nella sala esposizioni del Palazzo Gil a Campobasso.
Joey Lawrence è un fotografo e regista celebre per il suo lavoro che si divide tra incarichi di alto profilo e progetti umanitari a cui si dedica con un coinvolgimento personale. La sua filosofia nel lavoro è autodeterminazione e passione. Come fotografo professionista autodidatta, ha costruito il suo stile dedicando moltissimo tempo e risorse a progetti personali ideati per cercare di fare emergere l’umanità con le sue storie in comunità e circostanze invisibili ai più.
The Mosul Corridor, una serie di ritratti e vedute aeree realizzati dal fotografo in collaborazione con Oxfam, è stata utilizzata per la raccolta di fondi e lo sforzo politico finalizzato ad estinguere gli incendi dei pozzi di petrolio a Qayarrah, in Iraq. Gli incendi furono spenti anche grazie alla pressione dei media, permettendo così alle famiglie irachene di ricostruire le loro comunità dopo il ritiro dell’ISIS.
Joey ha lavorato in un piccolo villaggio della Sierra Leone per l’organizzazione WaterAid, impegnato in un commissionato a lungo termine per documentare uno studio culturale della comunità locale.
Joey ha viaggiato quattro volte in Iraq e in Siria per documentare la guerra civile in corso. Si è unito come fotografo “embedded” a diverse fazioni del conflitto, dalle aree a Damasco nelle mani del governo, ai ribelli dell’opposizione dell’Esercito Siriano Libero, ai combattenti curdi dell’YPG (in curdo Yekîneyên Parastina Gel, Unità di Protezione Popolare) e ai partner della coalizione americana Syrian Democratic Forces. Il suo lavoro dall’Iraq e dalla Siria, tutt’ora in corso, è stato pubblicato su Sunday Times Magazine, Vanity Fair Italia, the Independent, Rolling Stone e molti altri. Portrait of Sarya with RPG, una guerrigliera curda, è stato presentato nella National Portrait Gallery di Londra come parte della mostra del Taylor Wessing Prize. Joey ha approfondito queste incredibili storie nel suo recente libro We Came From Fire: Armed Struggle Against ISIS in Kurdistan (powerHouse book, 2019).
Nel suo spirito di sfruttare la creatività ed abbattere i confini raccontando storie personali Joey ha scritto e diretto il suo primo film intitolato People of the Delta, girato interamente nel sud dell’Etiopia. Il film non solo ha visto la popolazione locale tra gli attori e inestimabili collaboratori creativi, ma è stata coinvolta anche nella valorizzazione delle lingue locali a rischio di estinzione delle popolazioni Dassanach e Hamar.
Joey ha lavorato per clienti che operano nel mondo della pubblicità e per i migliori marchi ed ha collaborato con National Geographic Channel, Canon, US Army, Vanity Fair, Canada Goose e Lavazza. Le sue immagini sono regolarmente presenti su riviste e cartelloni pubblicitari di tutto il mondo. Joey ha fotografato molti celebri personaggi dello spettacolo e dello sport, tra cui Christian Bale, Matthew McConaughey, Robert De Niro, Danny DeVito, Jennifer Lawrence, Jessica Chastain e la due volte medaglia d’oro olimpica Gabby Douglas, per citarne alcuni.