“Ho sentito che Renzi non vuole candidare nel Pd i ‘giustizialisti’. A parte che io mi candido solo per fare il bene del mio Molise, e il Pd locale è d’accordo con questa mia candidatura, gli posso garantire che se dovessi essere eletto e il Pd volesse fare un inciucio con Berlusconi, io da indipendente voterei contro”.
Lo ha detto all’Ansa Antonio Di Pietro, il quale è stato candidato dal Pd molisano ed è in attesa delle conferme della direzione nazionale. ‘’Voglio dare il mio contributo al Molise in Parlamento – prosegue – ma solo con centrosinistra, essendo stato tra i suoi fondatori. E lo vorrei fare da indipendente col Pd al maggioritario al Senato. Ora, il Pd locale è d’accordo, ma visto che LeU ha già detto che non farà accordi con il Pd, io ho chiesto loro o una desistenza o un appoggio. Io rispetto questa posizione, ma io al Molise chiedo il voto sulla mia persona, e queste vicende del centrosinistra mi amareggiano, trovo innaturale che Pd e LeU siano separati anche in Lombardia. Quindi se così non sarà, se non sarò candidato, – chiude l’ex pm – vuol dire che preferiranno che il Molise passi al centrodestra. Mi dispiacerebbe per il Molise se Renzi scegliesse in quel modo’’.
A stretto giro l’intervento della segretaria regionale del Pd Micaela Fanelli: “Quella di Di Pietro è una ottima dichiarazione e non a caso lo abbiamo individuato per un progetto pieno di risorse. Su quanto viene riportato da altri organi di stampa in merito a Renzi e le candidature, non dico nulla, ma garantisco che in mia presenza non ho mai sentito parlare il segretario del Pd su questi temi’’. Per la Fanelli quindi la candidatura di Antonio Di Pietro al Senato in Molise è in viaggio e ‘’per tutte queste ragioni, il segretario nazionale deciderà’’. Poi la precisazione: “Rispetto alle dichiarazioni di disponibilità di Di Pietro sulla sua candidatura, apprezzo che abbia rimesso la scelta al Partito Democratico. Penso sia una risorsa. Ora la valutazione spetterà al segretario nazionale”.