Si staccano calcinacci dal cavalcavia, paura per gli automobilisti

L’episodio ha interessato la struttura che collega la Statale 85 con la 158, nei pressi del bivio di Roccaravindola

VENAFRO

Cadono calcinacci dal cavalcavia che dalla Statale 85 Venafrana immette sulla Strada Statale 158 della Valle del Volturno, al bivio di Roccaravindola. L’allarme è stato lanciato su Facebook da alcuni cittadini che, passati nei pressi del ponte dei 25 archi, nell’agro di Montaquila, si sono trovati dinanzi pezzi della struttura sovrastante. Diversi i cittadini che hanno postato le foto sul social network e che hanno espresso la loro preoccupazione per lo stato del cavalcavia. Visto quanto sta accadendo in Italia si teme che la struttura possa non essere del tutto sicura. Motivo per cui chiedono un intervento immediato delle autorità competenti, in particolare dell’Anas che ha la competenza sul tratto di strada. Gli stessi chiedono di verificare le condizioni della struttura in modo da fugare qualsiasi tipo di dubbio sulla tenuta della stessa. Bisognerà comprendere se si tratta di un danno superficiale oppure se la caduta dei calcinacci dipenda da carenze strutturali più gravi. Oltre alla tenuta del cavalcavia si teme anche per l’incolumità di quanti quotidianamente percorrono l’arteria sottostante con la propria auto e che rischiano di venire colpiti dai pezzi di cemento.

I cittadini della zona chiedono, dunque dei chiarimenti. E’ ancora sotto gli occhi di tutti il crollo del ponte Morandi di Genova, una tragedia che ha scosso profondamente la popolazione e le istituzioni. Dal drammatico fatto di cronaca è iniziato un iter di verifica riguardante ponti e cavalcavia dell’intero Paese. In modo particolare, attenzionati speciali i ponti sulla A25, Roma-Pescara e il viadotto Sente, uno dei alti d’Europa che si trova a confine tra Alto Molise e Alto Vastese. Il ponte è stato chiuso per rischio crollo, su ordinanza del presidente della Provincia di Isernia, lo scorso settembre a seguito di un controllo accurato da parte dei tecnici soprattutto su uno dei piloni, quello che maggiormente preoccupa gli esperti. Ad oggi ancora è interdetto alla circolazione. Si attende la progettazione dei lavori, finanziati attraverso un decreto ministeriale (Decreto Genova). Due i milioni di euro per un intervento che la popolazione della zona attende con ansia. La chiusura del viadotto, infatti, sta provocando notevoli disagi per quanti quotidianamente devono spostarsi tra la provincia di Chieti e quella di Isernia.