Si accedono le luci sull’Albero di Natale, Gravina: «Tradizione, festa e ambiente»

Alle 17 in punto di questo pomeriggio, venerdì 13 dicembre, sotto una pioggia battente e davanti a una platea nonostante tutto numerosa, è stato azionato l’interruttore che ha acceso le luci sistemate sull’albero di Natale che troneggerà per tutte le festività natalizie davanti a Palazzo San Giorgio in piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso. Non un semplice addobbo che certamente farà la gioia dei tanti che si recheranno ad ammirarlo, ma un abete che racchiude in sé un significato intrinseco. Infatti, questa ricorrenza di Santa Lucia avrà i mille volti dell’accoglienza, della integrazione, della collaborazione, grazie al contributo dei beneficiari degli Sprar Karibu e Integramondo, senza dimenticare il lavoro di tanti artigiani. 

L’albero Awa-Uci porta infatti la firma di tanti creativi e tecnici molisani che hanno lavorato per giorni alle temperature proibitive di questo dicembre: Eliana Cappussi da Bojano, Marilina Graziano da Pietracatella, Leo e Renzo Iamartino da Sant’Elia a Pianisi, Luca Cordone da Pietracatella, Giovanni e Nicola Di Renzo da Gambatesa, Gaetano Siviero di Sant’Elia a Pianisi, l’agronomo Giovanni, il vivaio Mignogna di Ripalimosani. Una sinergia di professionalità per restituire valore e dignità al lavoro artigiano, alla creatività e all’ingegno del Molise autentico.

Insieme ad un messaggio ambientalista che rifugge la plastica e lo spreco, che ha scelto un albero vero, proveniente da un vivaio locale, che sarà reinterrato dopo aver rallegrato il volto della città capoluogo. L’abete vero, infatti, dal punto di vista della sostenibilità batte quello sintetico. Ad affermarlo è il Pefc, l’ente normatore della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale, che evidenzia come e quanto le emissioni di produzione e smaltimento degli alberi artificiali pesino addirittura quattro volte di più rispetto a quelli naturali. Le dichiarazioni dell’ente sono rafforzate dalla Coldiretti, secondo cui i cinque milioni di abeti in plastica acquistati in media ogni anno emettono gli stessi gas di sei milioni di chilometri percorsi in macchina. Importante, però, per chi acquista l’albero naturale è prediligere quelli locali o che provengono da una filiera corta. L’albero di Natale vero, in sostanza, è meglio di quello di plastica recuperato dalla cantina o dalla soffitta. E anche se oltre la metà degli italiani (55%) quest’anno ha scelto l’albero sintetico, in 3,5 milioni di case l’albero di Natale 2019 è naturale. Ed è stata questa la scelta del dr. D’Elia, che ha voluto imprimere una direzione ecologista allo speciale connubio con l’amministrazione comunale di Campobasso per migliorare la vivibilità della città e la fruibilità dei servizi.

IN ALTO L’INTERVISTA AL SINDACO GRAVINA E IL VIDEO DEL MOMENTO DELL’ACCENSIONE DELL’ALBERO