Sfratti per morosità ripartono dal 1 luglio. I sindacati sul piede di guerra

I sindacati Sunia; Sicet e Uniat, organizzazioni degli inquilini, esprimono preoccupazione per la prossima ripresa delle esecuzioni degli sfratti per morosità, in gran parte incolpevole, prevista dal 1° luglio prossimo. La scelta di Parlamento e Governo di procedere ad una mini- proroga delle esecuzioni degli sfratti per morosità lasciando fuori tutti i provvedimenti (che sono la maggioranza) emessi prima del 20 febbraio 2020, è deludente e inefficace perché all’interno di un provvedimento che già nel suo titolo mira ai sostegni, non aiuta né gli inquilini in difficoltà a pagare l’affitto né i proprietari che non ricevono il corrispettivo in una situazione che vede l’emergenza abitativa accresciuta in dimensioni eccezionali dalla crisi pandemica e dalle sue conseguenze economiche e sociali.
Il DL 73/2021 (c.d. Sostegni bis) attualmente all’esame della Camera dei deputati per la conversione in legge non affronta questo nodo cruciale con il rischio che , in mancanza di radicali modifiche su questo punto, si profilerà un ulteriore gravissimo disagio sociale nelle città e nelle regioni alle prese con la campagna vaccinale per una uscita dalla pandemia. Occorrono a nostro avviso immediate misure che tengano assolutamente conto delle esigenze rappresentate dalle famiglie che dovranno riconsegnare l’alloggio dal 1° luglio in assenza, fino a questo momento, di concrete garanzie del passaggio da casa a casa e adeguati contributi di sostegno economico.
Abbiamo da tempo sostenuto alcune proposte precise per risolvere il problema che interessa oltre 80.000 famiglie e che riguardano:

  • stanziamento di ulteriori risorse al fondo di sostegno all’affitto e al fondo per la morosità incolpevole;
  • incentivi alla rinegoziazione dei canoni;
  • ristori ai proprietari che subiscono il ritardo nei canoni;
    -misure di graduazione delle esecuzioni degli sfratti, attraverso uno stanziamento adeguato e diretto ai Comuni
    -accellerare le procedure lente e obbligate a criteri farraginosi e inattuali per erogare contributi agli aventi diritto .
  • avviare concretamente cabine di regia a livello delle Prefetture e dei Comuni per produrre protocolli efficaci con le forze sociali rappresentative di inquilinato e proprietà finalizzati a fornire soluzioni di accompagnamento sociale, compatibili col grave momento del paese . Per sostenere queste proposte Sunia Sicet e Uniat Molise hanno richiesto, per il prossimo 24 Giugno, un incontro al Sig.Prefetto di Campobasso .