Settimana Santa senza riti, venerdì la preghiera del Vescovo davanti al carcere

Per il secondo anno di fila sarà una Pasqua anomala, soprattutto per i campobassani che saranno orfani, nuovamente, della Processione del Venerdì del Santo, una delle tradizioni più amate dal popolo del capoluogo. A causa della pandemia non si svolgeranno, ovviamente, i riti della Settimana Santa, ma, come successo anche lo scorso anno (foto), il Vescovo Bregantini non rinuncerà alla preghiera del detenuto.   

Alle 17 di venerdì l’arcivescovo si recherà davanti al carcere per la consueta preghiera. Partirà in processione, accompagnato solo da alcune suore e qualche diacono, dalla Chiesa della Libera sotto al Municipio per poi giungere in via Cavour.  

Evento questo, come fatto anche lo scorso anno, che noi de Il Quotidiano del Molise seguiremo in diretta per dare la possibilità a tutta la cittadinanza di partecipare, seppur a distanza, ad un momento solenne e toccante.

Per il Sabato Santo, alle 18, è prevista una solenne veglia Pasquale a Gambatesa, mentre nel giorno di Pasqua, Bregantini alle 9 celebrerà la messa in carcere, sempre a Campobasso, mentre alle 11.30 officerà la funzione religiosa nella chiesa di Santa Maria della Croce, nel centro storico della città, e alle 17 celebrerà la messa nella chiesa del monastero carmelitano di Faifoli, a Montagano.
“Esprimo a tutti la mia vicinanza e assicuro la preghiera – ha detto l’Arcivescovo all’Ansa -, specie in questo difficile momento per la pandemia che ci pone tanta tristezza nel cuore, sono certo che questa Settimana Santa sarà di grande consolazione e speranza, proprio attraverso i sacri riti liturgici, per se celebrati nella loro essenzialità.”