“Abbiamo semplicemente limitato l’uso dei servizi igienici allo stadio in base alla capienza massima di pubblico che oggi è fissata a 3.998 spettatori”. Così l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Campobasso Pietro Maio allontana le polemiche, sollevate in particolar modo negli ultimi giorni dalla società rossoblu della famiglia De Lucia.
Intercettato dall’Ansa, Maio ha elencato le ragioni della decisione. “Non abbiamo fatto altro che applicare la norma. I servizi igienici sono abbondantemente dimensionati. Questa nostra azione è stata anche condivisa dalla Commissione provinciale pubblico spettacolo che si è riunita la scorsa settimana. In quell’occasione, nella quale abbiamo presentato tutta la documentazione richiesta, era presente anche il rappresentante della società che non ha mosso alcun rilievo sulla soluzione prospettata”. Tra le novità più attese, l’assessore ha anche annunciato il via libera della Commissione all’utilizzo dello stadio fino a luglio 2018, avendo incassato “il collaudo statico necessario, che precede i piccoli interventi di manutenzione già programmati”. Questi ultimi sono vitali al fine di ottenere l’agibilità definitiva, ovvero il documento che non può prescindere dai lavori sulle scale antincendio e l’impianto di illuminazione. La capienza massima consentita al Nuovo Romagnoli tornerà, solo in quel caso e al termine dei lavori, ai 7.500 posti.