Secondo spot del Molise sulla Rai, altro flop: serie di immagini identiche alla prima pubblicità
Ancora assenti i due capoluoghi Campobasso e Isernia
Il Molise torna sulla Rai con il secondo spot, dei tre previsti, e scoppiano nuovamente le polemiche. Più che giustificate viste forma e sostanza della nuova pubblicità che ricalca pedissequamente la prima che già aveva scatenato una levata di scudi, principalmente da alcuni sindaci. Immagini in sequenza senza costrutto e, come ampiamente descritto dopo la messa in onda del primo spot durante la scorsa estate, senza visione e con l’assenza di un messaggio comunicativo da veicolare. E l’assessore Cotugno ricade nuovamente nel campanilismo, del quale non riesce a spogliarsi. Se nel primo spot a farla da padrone era stata la città di Venafro, questa volta sugli scudi c’è Agnone. Che merita ben due passaggi. Mentre ancora a secco restano Campobasso e Isernia, i due capoluoghi del Molise. Sembra surreale ma è la realtà: su due spot promozionali del Molise andati in onda sulle reti Rai, nemmeno un fotogramma ha riguardato Campobasso e Isernia. L’aspetto, però, più sconcertante riguardo il fatto che ci sono tre passaggi esattamente identici tra il primo e il secondo spot: le immagini di Altilia dall’alto e la chiusura su Pietrabbondante sono uguali, così come un frame riguardante un martello che batte il ferro. Dunque tre passaggi con immagini identiche tra prima e seconda pubblicità e nessun frame sui due capoluoghi. E quest’opera di alta comunicazione turistica è costata ai molisani, compreso lo spot che andrà in onda nel 2023, 500mila euro. Ma nell’ultima pubblicità, siamo certi, faranno bella mostra il Paleolitico di Isernia e i Misteri o il Castello di Campobasso e sicuramente non ci saranno ripetizioni. Questo modo di promuovere il Molise è francamente deprimente, oltre che, evidentemente, infruttuoso. dim