Scuole, la Dirigente della ‘Petrone’ alza la voce: “Basta voci incontrollate, qualcuno vuole destabilizzarci”
Difende a spada tratta il suo Istituto la dirigente scolastica Maria Cristina Battista contro le voci infondate che circolano ultimamente su un paventato spostamento delle attività didattiche della Secondaria di Primo Grado “Igino Petrone”, proprio a ridosso dell’Open day in cui si mostrano alla popolazione studentesca e genitoriale le potenzialità del percorso di studi offerto. “Non consento a nessuno di destabilizzare il mio Istituto – tuona la Dirigente –. In questi giorni si sono rincorse voci di ogni tipo, prive di qualsivoglia valore. Solo e soltanto la sottoscritta, i miei stretti collaboratori e qualche membro del corpo docente siamo autorizzati a dare informazioni su quel che succede alla Petrone. A ridosso dell’Open day che avremo domani dalle 16.30 voglio tranquillizzare genitori ed alunni che ci verranno a trovare che non vi è alcun problema all’interno del nostro istituto. Le aule sono le stesse di sempre, confortevoli e all’avanguardia; l’offerta formativa è sempre la stessa, di altissimo livello, con docenti qualificati che fanno della nostra scuola il fiore all’occhiello della città. La didattica è, e sarà sempre svolta in orario antimeridiano e pomeridiano per quel che concerne le attività connesse. Nessuno spauracchio di turni pomeridiani, dunque, nella maniera più assoluta”. Spostando il discorso sull’argomento Primaria Don Milani, che pure rientra nell’Istituto Comprensivo “Petrone”, la stessa Battista ha ribadito che “c’è l’accordo scritto con il collega dell’Artistico ‘Manzù’ per quanto concerne il prestito di 6 aule, anche queste confortevoli e non di dimensioni ridotte come sento dire in giro. Altre 6 aule le stiamo ricavando con i lavori in corso in questa struttura (Media Petrone di via Alfieri, ndr.). Sacrificheremo anche la biblioteca per trasferirvi la segreteria e nei locali della segreteria ricaveremo spazi altrettanto confortevoli e funzionali. Per quel che concerne le ultime 6 rimanenti (ricordiamo che in totale sono 18 le aule da reperire, ndr.) posso darne per certa la reperibilità in zona, ma al momento non sono in grado di dire dove. Intanto potremmo anche pensare di cominciare ad occupare quelle disponibili”. La settimana dal 6 al 12 febbraio potrebbe, dunque, essere quella buona per porre finalmente dopo tre mesi la parola fine ai turni pomeridiani degli scolari della Don Milani. Un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, a seconda di come la si vuol vedere: mezzo pieno sicuramente per genitori e bimbi che tornerebbero a svolgere una vita regolare. Mezzo vuoto se si pensa alle tante incognite ancora in piedi: soluzione definitiva o a scadenza? Saranno ultimati entro settembre i lavori al plesso di via Leopardi come prevede il cosiddetto Massarellum? La decisione del Sindaco di trasferire tutti in via Gorizia verrà definitivamente scartata?