Scuole, Campobasso all’avanguardia: presentati i tre progetti innovativi

Dall'inizio dei lavori gli edifici saranno pronti in due anni

REDAZIONE
CAMPOBASSO

Vetrate luminose, spazi e tecniche di ultima generazione, teatri, palestre e luoghi dedicati anche ai genitori nei centri vitali di Campobasso che abbraccia la modernità e punta al futuro. Stiamo parlando delle tre nuove scuole innovative e antisismiche che finalmente diventeranno realtà in città. Plessi che siamo abituati a vedere nelle grandi città e non qui in Molise. I progetti per gli edifici scolastici sono stati svelati alla stampa e riguardano Cep Nord, Via Crispi, Igino Petrone e il corpo della Don Milani che non è stato ancora consolidato. Questa mattina conferenza al Comune di Campobasso con il sindaco Antonio Battista, il governatore Donato Toma, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Vincenzo Niro, e i progettisti che si sono aggiudicati il concorso di idee “Scuole sicure” bandito dall’amministrazione Battista.
«Una fase storica per Campobasso – commenta il primo cittadino Antonio Battista. – Entro dieci anni il capoluogo avrà scuole nuove e sicure». Dall’avvio dei lavori per i tre plessi si prevedono circa due anni per la consegna dei lavori. Ma nella tempistica del sindaco rientrano anche ulteriori progetti. «A inizio febbraio sarà posta la prima pietra della nuova scuola di Mascione. Agiremo sull’asilo di Via Jezza per svecchiare il patrimonio edilizio e porremo l’attenzione anche su Piazza della Repubblica».
I lavori per le scuole Cep Nord, Via Crispi e Igino Petrone saranno finanziati con 11 milioni della rimodulazione dei fondi Cipe e circa 5 milioni di euro di cofinanziamento comunale, derivanti dalla dismissione del patrimonio di Palazzo San Giorgio. «È stato un miracolo riuscire a salvare i soldi per le scuole – commenta l’assessore Niro, – grazie all’impegno del governatore Toma con il Ministero». I soldi erano bloccati dal 2001 e l’impegno del sindaco Battista e l’accelerazione della Regione «ha permesso – come sostiene il governatore Toma – di raggiungere questo primo grande obiettivo per la città di Campobasso».

Progetto Petrone – Don Milani
(arch. Emilio IOSUE, arch. Giancarlo MANZO, arch. Francesco SETARO)

Don Milani

Parte della Don Milani è già stata costruita. Si andrà ad intervenire sul corpo che non è stato ancora consolidato. Trenta aule in tutto, di cui quattordici già disponibili. Saranno creati spazi di apprendimento informale per aprire la scuola al quartiere e alla città. Un vero e proprio civic center così come richiesto dal bando dell’amministrazione capoluogo. Sarà ridata dignità allo spazio d’ingresso, che sarà l’area verde di Via Leopardi. Previsto un percorso particolare per scuolabus e catering. Nel civic center nasceranno palestra, mensa e spazio polivalente.

Igino Petrone

Sarà creata una palestra nella zona dell’attuale campetto e saranno integrati gli spazi esistenti. L’attuale palestra sarà trasformata in videomediateca. Si agirà recuperando lo spazio esistente.

Progetto Cep Nord
(arch. Nicola GUGLIELMI – arch. Vincenzo PRESUTTI – arch. Giulia BORRELLI – arch. Michela SPINA – ing. Tonino ANTONIANI – ing. Giuseppe CACCAVELLI – arch. Fabio D’AMICO)

Il progetto della nuova scuola sarà inserito in un contesto già urbanizzato. L’area interessata è di circa 11mila metri quadrati. Sarà creato anche qui uno spazio polivalente per attività extrascolastiche. Verranno utilizzate fonti alternative e sarà garantito il rispetto dell’ambiente e il recupero, ad esempio dell’acqua piovana. Una vera e propria scuola innovativa. Un edificio funzionale e flessibile, dalle grandi vetrate ventilate.

Progetto primaria Via Crispi
(ing. Maurizio MONACO, arch. Antonio GIANFELICE)

Un progetto di architettura volto all’aggregazione dei ragazzi e al raggiungimento di un grande obiettivo: il rinnovamento. Nascerà un civic center tra via Berlinguer e via IV Novembre. Lo spazio della scuola è stato pensato per essere fruibile in tutte le stagioni. Ci saranno luoghi riparati per i genitori e delle zone che permetteranno di evitare l’ingorgo del traffico veicolare. Diciassette le aule previste con un ingresso a portico a doppia altezza per l’inverno, con grandi vetrate. In estate è previsto l’accesso diretto al parco. Nascerà un auditorium e spazi per mostre, attività mercatali, laboratori scenografici e rappresentazioni teatrali. Nel lato sud un ballatoio per garantire confort sotto ogni punto di vista.

I progetti sono in evoluzione e rispetteranno le esigenze specifiche della popolazione scolastica. Dopo tutte le procedure amministrative si aprirà la fase della progettazione esecutiva e degli incontri con il mondo della scuola. C’è molto prudenza da parte del sindaco Antonio Battista, ma si spera di aprire i cantieri per le tre scuole innovative entro la fine del 2019. Se tutto procederà liscio, entro due anni dall’inizio dei lavori si potrebbero avere le nuove realtà innovative e tecnologiche nel cuore del capoluogo di regione. Ed entro dieci anni tutte le scuole sicure in città.