Scuola Mascione, cantiere al palo e contenzioso aperto. Dal Pd duro affondo alla maggioranza 5Stelle

Una faccenda che si trascina ormai dal 2016, all’epoca amministrazione Battista: la nuova scuola di Mascione, appaltata e mai ricostruita, resta un’opera incompiuta, un cantiere fermo da oltre due anni. Il motivo è presto detto: un contenzioso tra il comune e l’impresa esecutrice, con quest’ultima che ha comunicato un aumento dei costi (sarebbe questo il motivo dell’intoppo), lasciando la questione in mano ad un dibattito politico inevitabile. Pd e La Sinistra – in conferenza stamattina proprio davanti al plesso in standby – accusano l’amministrazione di immobilismo, di scarso dialogo, di un più globale abbandono dell’argomento scuole in città. Lo ha rimarcato senza giri di parole proprio l’ex sindaco Antonio Battista. “Tralasciando rancori e giochi politici – ha spiegato – siamo qui a distanza di due anni e mezzo in uno scenario di assoluto immobilismo. Il cantiere alle nostre spalle è fermo, quando chiediamo di discutere su argomenti così rilevanti veniamo respinti; quando facciamo notare che dal 2019 nulla è cambiato, come consiglieri di opposizione ci sentiamo sviliti. Il compito di una amministrazione sarebbe quello di sbloccare un’opera, non farla bloccare o dimenticare. Allargando il prospetto sulle scuole cittadine, abbiamo visto ulteriori carenze anche sui banchi che mancano e sulle norme di sicurezza. Un quadro profondamente negativo”.

Dal capogruppo dem Giose Trivisonno un affondo sulla scarsa convocazione di commissioni e consigli a tema da parte della maggioranza 5Stelle, a detta del consigliere alquanto riluttante. “Discutere di scuola – attacca – sembra essere un miraggio. Non siamo coinvolti nelle scelte e veniamo persino ignorati quando si chiedono convocazioni di commissioni per avanzare proposte”. E Alessandra Salvatore (Pd), rincara. “Non siamo riusciti ad ottenere neanche una commissione per parlare di queste problematiche, fermo restando che dal 2019 nulla è cambiato e che neanche nel prossimo consiglio figurano ordini del giorno o mozioni sulle scuole”. “Non vediamo inaugurazioni, non vediamo attenzione sul tema. Parlare di proposte non ascoltate nemmeno, non è già di per sè paradossale?”, sottolinea Bibiana Chierchia.

Insomma, una accusa a trecentosessanta gradi su operato, dialogo costruttivo e scarsa operatività. Moniti raccolti anche da un rappresentante dei genitori della scuola, presente alla conferenza, che ricorda disagi e la lunga odissea in attesa di notizie. Sullo sfondo, la possibile nuova gara di appalto, alla quale ha fatto cenno l’amministrazione, che se da un lato rischia di sbloccare la vicenda, dall’altro potrebbe confermare il cospicuo dilatarsi dei tempi di realizzazione. le.lo.