“L?accorpamento delle classi di concorso, stabilito dal Regolamento approvato la scorsa notte dal Consiglio dei Ministri, prefigura un impoverimento dei contenuti disciplinari con ricadute negative sulla professionalit? docente e soprattutto sull?offerta formativa e sulla qualit? dell?insegnamento rivolto agli studenti. Non si tratta di semplificare, come hanno detto Renzi e Giannini, ma di ?annacquare?: non sempre, infatti, un professore utilizzato per insegnare una materia affine alla propria ha davvero le competenze necessarie per farlo”.
A dichiararlo ? il coordinatore regionale della Gilda degli Insegnanti del Molise, Michele Paduano.
“La conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Chigi ? stata l?ennesimo spot elettorale del premier. I 63.712 insegnanti che entreranno in ruolo con il prossimo concorso – spiega Paduano – non rappresentano nuove assunzioni, ma semplicemente la copertura del turn over per sostituire i docenti che andranno in pensione. Non c??, dunque, alcun nuovo investimento. E? uno spot elettorale anche sbandierare come eccezionale questo concorso: ricordiamo al presidente del Consiglio e al ministro dell?Istruzione che l?ultimo si ? svolto tre anni fa”. Quanto alle dichiarazioni sull?organico del potenziamento, Paduano definisce uno scaricabarile le parole di Renzi: “Affermare che dipende da come la singola scuola si organizza, significa lavarsi le mani di un problema provocato da una cattiva riforma che il Governo ha voluto ostinatamente portare avanti”.