Scuola, Flc Cgil Molise contro la “chiamata diretta”: un mercato di titoli

CAMPOBASSO. Non ha trovato una positiva conclusione la trattativa sull’assegnazione dei docenti dagli ambiti territoriali alle scuole (la cosiddetta ?chiamata diretta?). A comunicarlo ? la Flc Cgil Molise. “Dopo una prima intesa politica con le organizzazioni sindacali, che definiva procedure trasparenti e oggettive per garantire l?incontro tra richieste qualitative delle scuole e requisiti dei docenti, salvaguardando esperienze e punteggi, – spiega il sindacato – il Miur ha presentato una serie di requisiti nazionali dai quali le singole scuole avrebbero dovuto indicarne quattro. Molti di quei requisiti non avevano alcun riferimento alla concreta attivit? didattica, culturale e pedagogica dei docenti”.
Le organizzazioni sindacali unitariamente avevano proposto un numero limitato di requisiti nazionali verificabili e certificabili che eliminassero ogni potere discrezionale e eventuali contenziosi. “Il vero obiettivo del Ministero invece era un altro”, la denuncia della Flc Cgil Molise. E l’obiettivo secondo il sindacato “era rendere del tutto ininfluente, nelle scelte delle scuole, la tabella nazionale, lasciando alla massima discrezionalit? dei dirigenti la scelta dei docenti a cui assegnare gli incarichi, riducendo al massimo l?utilizzo dei punteggi. La logica ? quella di incentivare concorrenza tra insegnanti e scuole, in una sorta di mercato di titoli che dar? luogo ad ingiustizie e contenziosi.
? evidente – continua la Flc Cgil Molise – che si vuole proseguire sulla strada della fallimentare legge 107/15, che non ha alcun consenso nel mondo della scuola, sta determinando confusione e incertezza e non favorisce il miglioramento della qualit? del sistema di istruzione. Il ministero dell?Istruzione ? l?unico responsabile della rottura che si ? consumata al tavolo della trattativa riguardante l?assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole, con il rischio di determinare conflitti e contenziosi infiniti.
Intanto, ci accingiamo ad assistere ad una corsa contro il tempo per procedere ai trasferimenti e alle assegnazioni dei docenti che sar? sicura causa di caos nelle scuole. Ricordiamo che in Molise circa 600 docenti attendono di sapere a quale ambito nazionale sono stati assegnati, e in che modo verranno individuati dalle scuole.
La Flc Cgil Molise – conclude il sindacato – si impegna a tutelare in ogni forma possibile i diritti dei docenti e la loro dignit?. Vogliamo salvaguardare la libert? di insegnamento e di apprendimento, valori costituzionali irrinunciabili che non possono essere cancellati trasformando le scuole in aziende”.