di Davide Presutti
Negli ultimi anni molte scuole hanno iniziato ad utilizzare le nuove tecnologie per preparare gli studenti anche su argomenti diversi rispetto al loro indirizzo di studio. Nella maggior parte dei casi questo è un fenomeno positivo perché permette agli studenti di frequentare corsi che potrebbero essere utili nel mondo del lavoro. Le tecnologie che si sono diffuse in modo virale sono per esempio le LIM (lavagne interattive multimediali) che sono presenti quasi in tutti gli istituti del nostro territorio, un’altra risorsa fondamentale sono i laboratori di informatica che dovrebbero essere ben organizzati e all’avanguardia per permettere ai ragazzi di lavorare in modo veloce e funzionale. Sarebbe un sogno se fosse davvero così, infatti non tutti gli istituti possono permettersi queste risorse e una buona parte di essi è in possesso di tecnologie scadenti che limitano i lavoro degli studenti e a volte creano disagi che comportano anche diverse perdite di tempo. Nonostante ciò diverse scuole fingono di essere all’avanguardia e organizzano degli eventi come “La notte digitale” dove lasciano la scuola aperta e mostrano al pubblico l’istituto e le attività che vengono svolte. Forse questi eventi riescono a confondere le persone esterne alla scuola magari assicurandosi anche delle future iscrizioni ma i ragazzi che frequentano l’istituto sanno davvero le condizioni della scuola e per questo non si faranno mai ingannare.