Scuola, “addio” ai circoli didattici: l’amministrazione punta sugli Istituti comprensivi
La proposta della Giunta comunale per la riorganizzazione del sistema scolastico
REDAZIONE
TERMOLI
Il “rimpasto” nasce dall’obiettivo di «garantire un’offerta formativa sempre più funzionale e un’efficace azione didattica, educativa e formativa sul territorio» per «innalzare il complessivo livello di prestazione del servizio, realizzare il diritto all’apprendimento e il successo formativo, evitare l’eccessiva frammentazione dell’offerta formativa e assicurare nel tempo continuità e stabilità nell’organizzazione della rete scolastica».
“Addio” ai vecchi tre circoli didattici delle scuole materne ed elementari e “benvenuti” a quattro Istituti Comprensivi che abbracceranno anche le scuole medie: il primo istituto Comprensivo “Bernacchia”, il secondo istituto comprensivo “Difesa Grande”, il terzo “Schweitzer” e il quarto “Brigida”. E’ questa la decisione che è stata presa dalla Giunta comunale di Termoli con la delibera numero 220 del 28 settembre che, qualora dovesse venire approvata anche dalla Regione Molise “rimpasterebbe” tutto il panorama dell’istruzione scolastica in città negli anni scolastici dal 2019 al 2022. Nell’ambito della propria autonomia e delle proprie competenze, quindi, il Comune di Termoli ha puntato tutto sulla formazione di quattro istituti comprensivi che trovano giustificazione non solo nei criteri di unità pedagogica e didattica finalizzati alla certificazione delle competenze acquisite dall’alunno nel primo ciclo formativo, ma anche nell’omogeneità territoriale in esecuzione di quanto previsto dalle Direttive Regionali e Nazionali. Si tratta, al momento, solo di una proposta che sarà portata all’attenzione della Provincia e che sarà soggetta alla decisione della Regione.
Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale ogni scuola manterrà la propria autonomia e le proprie presidenze ma verranno meno i circoli didattici che, oramai, appaiono superati. L’istituto comprensivo “Bernacchia” comprenderà la scuola dell’infanzia di via Tremiti, quella dell’infanzia e dell’elementare della Principe di Piemonte, l’infanzia e la primaria di Pantano Basso a Rio Vivo e la scuola media Bernacchia per un totale di 742 alunni. L’istituto di Difesa Grande, invece, raccoglierà la scuola materna, elementare e le medie di Difesa Grande insieme alla scuola primaria di via Po e all’infanzia di via Volturno, 777 alunni totali. L’istituto “Schweitzer” comprenderà invece le scuole dell’infanzia di via Stati Uniti e via Catania, la scuola elementare di via Stati Uniti e la scuola media Schweitzer di viale Trieste per un totale di 783 allievi. E infine la Brigida con 800 alunni tra gli omonimi della scuola media, oltre alla scuola elementare e materna di via Maratona. «Gli indirizzi – si legge nella delibera – sono funzionali all’adozione del piano di dimensionamento scolastico, organizzando le autonomie scolastiche relative al primo ciclo formativo sulla base di 4 istituti comprensivi, che trovano giustificazione non solo nei criteri di unità pedagogica e didattica finalizzati alla certificazione delle competenze acquisite dall’alunno nel primo ciclo formativo, ma anche nella omogeneità territoriale, in esecuzione delle Direttive Regionali e Nazionali, articolando le autonomie scolastiche con le 4 divisioni”. Adesso spetterà alla Provincia prima e alla Regione poi accettare o rifiutare la proposta dell’amministrazione comunale termolese per il prossimo anno scolastico.