Università, riapre la sede del centro storico

Ad annunciarlo il consigliere regionale Roberto Di Baggio: «Fiore all'occhiello per la nostra città»

ISERNIA

Università, riapre la sede storica di via Mazzini, ad Isernia. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Di Baggio. Il Palazzo della Curia Vescovile di via Mazzini tornerà a ripopolarsi dei giovani universitari che nei giorni del 24 e 25 ottobre prossimi potranno discutere le Tesi di Laurea nella splendida cornice del Palazzo storico di via Mazzini. La cerimonia di consegna delle pergamene ai nuovi laureati sarà un momento anche simbolico di consegna dei locali ai nuovi ragazzi che si sono immatricolati al Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche per l’anno accademico appena avviato e che a breve potranno seguire le lezioni al centro della città. «Sono soddisfatto di questo primo traguardo raggiunto grazie ad un proficuo lavoro di squadra, che si inserisce in un più ampio progetto di rilancio del centro storico, a beneficio delle attività commerciali e artigianali che resistono nel centro storico tra mille difficoltà, di tanti nuovi piccoli imprenditori e artigiani che, si spera, vorranno investire in nuove attività, restituendo vita e dignità ai tanti locali chiusi e abbandonati nei vicoli e nelle piazze. In questa occasione voglio ricordare la persona a cui va attribuito tutto il merito per essere stato l’ideatore ed artefice del progetto di dotare Isernia del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche ad Isernia, il compianto carissimo amico Giovanni Cefalogli, che ci ha creduto sin dal primo momento, ha costruito passo dopo passo quella che da un’idea è diventato un fiore all’occhiello per la nostra città, per cui è sentito e doveroso il mio ricordo ed apprezzamento più accorato ed affettuoso», ha dichiarato l’assessore Di Baggio che ha anticipato la volontà da parte del presidente Toma di riaprire un altro edificio storico, ossia Palazzo Jadopi, che necessita di importanti lavori di ristrutturazione e risanamento, ma che potrà essere destinato ad accogliere, presumibilmente, gli Uffici regionali.