Schiuma e sporcizia sparite, la “nuova veste” del Rava (LE FOTO)

Il 2020, anno bisestile e come tale dalle grandi e grosse novità che tutti si augurano positive. In effetti l’anno nuovo è iniziato “col botto” a Venafro, dove addirittura si grida al miracolo per quanto in atto. Di quale miracolo trattasi? Il Rava, torrente che chiude a sud l’abitato e che purtroppo solitamente si presenta ricolmo di schiuma bianca, acque luride, puzzolenti e con sporcizia di ogni genere tant’è le continue denunce da parte di ambientalisti, associazioni e comuni cittadini, il Rava – si diceva – ha una nuova ed assai gradita fisionomia, un aspetto decisamente gradevole e tutt’altro rispetto al passato. Al suo interno non più rifiuti, schiuma, plastica ed acque marroni e maleodoranti, bensì “chiare, fresche e dolci acque” di poetica memoria, che nel 1340-1 indussero Francesco Petrarca a cantare in versi meravigliosi quanto scorreva nel fiume Sorgue in territorio francese, nei pressi del Comune di Fontaine-de-Vancluse. Ecco il miracolo di Venafro: il Rava dalle acque limpide e pulite, che tanto soddisfano e fanno piacere alla vista. I venafrani se le stanno gustando con gli occhi da alcuni giorni, tirando tutti un grosso sospiro di sollievo. «Finalmente – puntualizzano in molti – dai confluenti nel Rava, ossia Nucleo Industriale d’Isernia-Venafro, Comune di Pozzilli e catena delle Mainardi arrivano ed affluiscono nel Rava acque limpide, pulite, chiare, belle a vedersi e rassicuranti. Ci auguriamo ovviamente che non trattasi di evento passeggero, bensì continuativo e definitivo. Che sia cioè un primo ma deciso passo verso il miglioramento della situazione ambientale nel Venafrano, da troppo tempo esposta a voci e tesi di tutt’altro tenore. Se tanto sarà, a quel punto si potrà parlare di un autentico e completo “miracolone” a Venafro, in perfetta linea con l’anno bisestile appena iniziato. Intanto ci godiamo queste meravigliose acque chiare che scorrono nel Rava».

                                                                                         Tonino Atella