Schiacciato dall’elevatore, muore operaio di 26 anni alla Sevel

REDAZIONE

Brutta mattinata quella di oggi, 3 gennaio. Arriva dalla Sevel di Atessa un notizia straziante. Un operaio di 26 anni ha avuto un infortunio mortale sul lavoro. Dalle prime informazioni sembrerebbe che il giovane sia rimasto rimasto schiacciato da un elevatore che gli sarebbe caduto addosso.

La Uilm di Termoli esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia del lavoratore di una ditta esterna deceduto nella tarda mattinata di oggi presso lo stabilimento Sevel di Atessa.

In questo tragico giorno è doveroso unire tutte le forze affinché il tema della sicurezza sia sempre più un impegno concreto che eviti il ripetersi di queste tragedie.

Si aggiunge anche la nota di cordoglio di altri due sindacati: SOA Sindacato Operai Autorganizzati e FlmUniti Cub fca di Termoli che scrivono testualmente:

«Questa mattina alla Fca Sevel di Atessa nel vicino Abruzzo un giovane operaio ha perso la vita mentre era al lavoro, le strumentalizzazioni non servono ma la realtà che anche in Fiat si muore. Grande gruppo, super tecnologie e chi più ne ha più ne metta mentre spesso e lo sappiamo molto bene che la realtà è altra cosa a dimostrazione le numerose malattie professionali e I vari incidenti dovuti alle tempistiche e ai carichi di lavoro imposti e assecondati in primis dai sindacati confederali per intenderci quelli che firmano tutto che anche oggi piangono lacrime di coccodrillo dinanzi questa ennesima tragedia, poco più di un mese fa nello stabilimento di Cassino la morte toccò a Fabrizio collega e padre di famiglia , a poca distanza questa mattina invece alla Sevel di Atessa stessa sorte per un giovane operaio di 26 anni dipendente Comau stesso gruppo Fca. Non basta più la sola solidarietà ai colleghi e alla famiglia, insieme dobbiamo cambiare le logiche del profitto e ridare umanità e valore al lavoro con dignità e diritti».