Scarcerazione-lampo per l’uomo accusato di stalking

ISERNIA. Scarcerato in tempo record, dopo una sola notte passata in carcere, il 56enne di Isernia arrestato dalla Polizia per aver malmenato la moglie e per possesso illegale di un fucile. L’avvocato Oreste Scurti, nonostante le gravi evidenze accusatorie, è riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari per il suo assistito che però dovrà risiedere da solo, in un’altra abitazione di cui, fortunatamente per lui, è in possesso. Scurti ha puntato tutto sull’interrogatorio, a cui il suo assistito non si è sottratto, dichiarandosi pentito per quello che aveva combinato. Così il Gip ha disposto i domiciliari.
L’uomo, il due gennaio, era stato arrestato per i reati di detenzione di arma clandestina, maltrattamenti in famiglia, ricettazione e detenzione illegale di munizionamento.

Nello specifico, in seguito a segnalazione da parte della figlia per una lite familiare in atto, la volante era intervenuta accertando che la moglie dell’arrestato era stata malmenata dopo un’accesa lite. Da una sommaria assunzione di informazioni si era accertato, oltre al fatto che i maltrattamenti erano ormai quotidiani e ripetuti nel tempo, anche che l’uomo era solito minacciare di morte la moglie con un fucile. Tuttavia l’uomo non risultava detentore di armi in banca dati, perciò è scattata immediatamente una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire un fucile monocanna calibro 12 potenzialmente pronto a fare fuoco. La moglie, dopo essere stata accompagnata presso il locale nosocomio, ove era stata medicata e curata con una prognosi di 8 giorni, era stata condotta in Questura per deporre e raccontare, in denuncia, anni di vessazioni, maltrattamenti e percosse.