Ammonta a quattro miliardi di euro la cifra che gli italiani hanno speso dal 2012 al 2015 per la compartecipazione alla spesa sanitaria calcolata dall’Agenas. Un andamento che vede un calo progressivo in quasi tutte le Regioni delle voci di spesa prese in esame (ticket su prestazioni specialistiche, pronto soccorso e altre voci minori, più compartecipazione alla spesa per l’intramoenia). In Molise la spesa media è di circa 31 euro, in Valle d’Aosta la spesa più alta, con una media di 69 euro l’anno, la spesa più bassa in Sicilia con una media annua di 17 euro l’anno. Nel rapporto Agenas sono i cittadini valdostani, dunque, a pagare il conto più salato nei quattro anni di riferimento: per queste voci di spesa out of pocket i suoi cittadini hanno infatti pagato in media 279 euro circa ciascuno nei quattro anni considerati, ovvero oltre 69 euro l’anno tra compartecipazione per specialistica ambulatoriale, pronto soccorso, intramoenia e altri ticket a vario titolo. Per i cittadini molisani invece, il conto è stato di 125,72 euro, a fronte di una media nazionale, nei quattro anni, di 174 euro procapite circa, una media di 45 euro l’anno. Se si escludono Regioni e province autonome, in vetta c’è però la Toscana con 274 euro medi complessivi, poco più di 68 medi l’anno, ma con un andamento complessivo in costante diminuzione anno dopo anno passando dai 72 euro medi del 2012 ai 66 del 2015. In generale, escludendo l’intramoenia, i ticket sono calati nel periodo 2012- 2015 del -9,4%. In Molise la percentuale è del -14%, tranne che in quattro Regioni: Valle d’Aosta (+ 8,0%), Bolzano (+9,9 %) e Trento (+19,2 %) ed Emilia Romagna (+4,8%). Per quanto riguarda la compartecipazione all’intramoenia, è sempre calata in tutti gli anni con una diminuzione percentuale del 9% nell’intero periodo 2012-2015. A livello regionale si riscontrano solo 5 casi in controtendenza rispetto all’andamento nazionale nel 2015 rispetto al 2012: Bolzano (+57, 3%), Trento (+12,4%), Molise (+9,7 %), Marche (+3,7 %) e Umbria (+0,8%). Per quanto riguarda ancora le tre voci che compongono quella generale dei ticket (sempre escludendo i farmaci), l’Agenas rileva un aumento per quelle su specialistica ambulatoriale e pronto soccorso e un calo molto forte per i ticket per prestazioni sanitarie. Analizzando i dati relativi alla specialistica ambulat specialistica ambulatoriale le riale entrate aumentano a livello nazionale nel 2015 rispetto al 2012 del +3,2%. Nel Molise la per Molise centuale invece scende del 14,2% Per il Pronto soccor o soccoro soccorso la spesa è in aumento costante per tutti gli anni considerati. Questo, sottolinea Agenas, ha portato ad un aumento percentuale del 25,8 % nell’intero periodo 2012-2015. A livello regionale sette casi sono in controtendenza nel 2015 rispetto al 2012: Calabria (-55,4%), Campania (- 49,1%), Sicilia (-20,5 %), Friuli (-16,3 %), Umbria (-8,9 %), Liguria (-5,1 %), e Lombardia (-2,4 %). Per il Molise invece la spesa vede un aumento del 16%, seppure tra il 2015 e il 2014 si è passati da 41 a 29 euro. Infine per le prestazioni prestazioni sanitarie sanitariesanitarie (cosidetti altri ticket) la spesa nazionale appare in netto calo ogni anno: la diminuzione percentuale è stata del -95,6 % nel periodo 2012-2015. Due le eccezioni: Trento (+827,6 %) e Bolzano (+310,8 %). L’Agenas considera questa voce residuale e straordinaria rispetto all’intero importo del ticket. In alcune Regioni, ad esempio, in questa voce confluiscono le entrate riferibili ad attività di vaccinazione, controllo esenzioni e recuperi ticket.