Sanità, Primiani: «Maggioranza compatta solo per difendere interessi dei privati»
Sulla possibile alleanza con il Pd: «Possibile intavolare discorso futuro»
«Il centrodestra si è ricompattato a tutela di un interesse che è quello delle strutture private». E’ duro il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Angelo Primiani all’indomani del consiglio monotematico sulla sanità che, ancora una volta, è stato ricco di colpi di scena. Prima la mozione del Movimento 5 Stelle, firmata anche da sei esponenti del centrodestra, poi l’emendamento Iorio che ha cambiato le carte in tavola, consentendo alla maggioranza di ritrovare una rinnovata unità.
«Attraverso la mozione – ha detto Primiani ai nostri microfoni – chiedevamo di sancire un principio e cioè che non si può riconoscere l’extrabudget alle strutture private, ma il budget va individuato in sede di programmazione. C’è stata prima la convergenza della maggioranza, poi misteriosamente alcuni membri del centrodestra hanno fatto cadere la nostra mozione. Ed è stato ancora una volta evidente che alcuni esponenti del centrodestra in Consiglio invece di difendere gli interessi dei cittadini, difendono ancora gli interessi particolari di alcuni attori, soprattutto in campo sanitario.»
Giornata poco utile per la sanità molisana, ma che è servita, come detto, a ricompattare la maggioranza. «Ancora una volta – ha proseguito Primiani – volevano utilizzare l’opposizione per ottenere posizioni di privilegio, questa volta non ci siamo prestati e al termine del Consiglio regionale è apparso evidente che i quattro presunti dissidenti (Micone, Iorio, Romagnuolo e Cefaratti) hanno alla fine gettato la maschera e supportato la linea di Toma. Il centrodestra si è ricompattato, dopo guerre intestine, solo per tutelare gli interessi delle strutture private. La nostra posizione è la stesa da cinque anni.»
La giornata di ieri ha sancito anche l’apertura ufficiale all’alleanza con il Pd, dopo le dichiarazioni di Greco, anche se nello stesso tempo non sono mancati battibecchi tra i 5 Stelle e l’altra parte del Pd, quella rappresentata dalla capogruppo Fanelli. «Noi non entriamo nelle dinamiche di altri partiti, ma ci interessa che chiunque voglia sedersi al tavolo con noi, mantenga la barra dritta in tema di sanità. Ieri il segretario regionale del Pd, in una dichiarazione ufficiale, ha affermato chiaramente che il suo partito è pronto a seguire la linea del Movimento in tema sanitario. Questo permette di intavolare un discorso futuro. Il Movimento ad oggi è aperto ad alleanze con chi è pronto ad intervenire in tema di sanità, materia che nessuno vuole toccare da 30 anni perché ci sono interessi particolari da difendere.»
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