Sanità, nomina Papa. M5S porta il caso in consiglio. Greco: “Scelta inopportuna sul piano politico”
“La nomina di Giacomo Papa a sub commissario della sanità molisana apre a possibili conflitti d’interesse sul piano politico”.
E’ quanto affermato dal consigliere regionale del MoVimento 5Stelle, Andrea Greco. “Ora all’interno o attorno allo stesso partito, Forza Italia, ci sono il commissario Toma, il politico e l’imprenditore nella sanità privata per antonomasia, Aldo Patriciello, e il sub commissario Papa, che del partito forzista è stato responsabile per i rapporti con la Pubblica amministrazione e che in passato ha sponsorizzato la candidatura di Mario Pietracupa, presidente Neuromed e cognato di Patriciello.
Nulla contro il professionista Papa, ma è utile ricordare che, oltre ad essere l’attuale consulente giuridico del presidente-commissario, ha patrocinato numerosi contenziosi in favore dell’Asrem, particolare che rende la sua nomina inopportuna sul piano amministrativo, pur non essendovi incompatibilità.
Tra i compiti attribuiti alla struttura commissariale nel suo complesso, infatti, c’è la gestione e il controllo del rapporto con le strutture private accreditate. I contratti con i grandi erogatori come Gemelli e Neuromed sono scaduti a fine 2018 e in queste settimane sono in corso i negoziati per assegnare i budget e le relative modalità di pagamento delle prestazioni erogate a favore dei cittadini molisani e di quelli provenienti da fuori regione.
Il sub commissario Papa, quindi, dovrà valutare e contribuire a definire il rapporto con i privati con cui ha avuto stretti legami professionali che si affiancano ai legami politici con Forza Italia. Noi invece crediamo che serva serenità assoluta nella valutazione di questi contratti e la stipula di nuovi accordi negoziali che valgono 100 milioni di euro ogni anno.
Per tutto ciò oggi in Consiglio regionale abbiamo depositato una interrogazione a nome di tutti i molisani che ritengono in pericolo la sanità pubblica. Vogliamo sapere se il neo sub commissario Papa proseguirà nel rapporto di consulente giuridico di Toma e se saranno revocati gli incarichi legali che gli sono stati affidati da Asrem, 22 solo nel periodo 2020-2021.
Vogliamo sapere se Toma intende coinvolgere il Consiglio prima di rinnovare i contratti di accreditamento con i privati. E vogliamo sapere se confermerà il blocco dell’extrabudget e il taglio del budget di spesa previsti dalla precedente struttura commissariale. Una domanda quasi retorica ma dal valore politico determinante.
Toma in passato si è detto contrario ai tagli, confermando la volontà di rafforzare il privato rispetto al pubblico, con regole contabili che condannano il Molise ad un eterno Piano di rientro”.