Sanità nel caos, le voci dei manifestanti molisani diretti a Roma

Da tutta la regione un “no” unico allo smantellamento di ospedali e reparti. «Siamo cittadini liberi che combattono per i loro diritti»

La richiesta sarà quella di istituire un «tavolo permanente Stato-Regioni con la presenza anche dei rappresentanti dei Comitati perché da adesso in poi le decisioni non possono essere calate dall’alto». In 400 sono in viaggio alla volta di Roma per incontrare il Ministro per il Mezzogiorno, prima e quello della Salute dopo (qui l’articolo). Sotto la lente il nuovo Pos, i tagli alla sanità, i reparti che chiudono e gli ospedali smantellati. «Qualche giorno fa è stata presentata una mozione importante che prevedeva il taglio degli anticipi alla sanità privata ma è stata bocciata», hanno affermato i tanti isernini che sono in viaggio per Roma. «Dobbiamo registrare un movimento popolare notevole, il più grande nella mia memoria. Sono cittadini – ha affermato Emilio Izzo – che liberamente si sono mossi. Non ci sono organizzazioni sindacali o di partito alle loro spalle ma cittadini che hanno sentito la necessità di muoversi perché stanno smantellando tutti gli ospedali ad eccezione di Campobasso». Prossimo passaggio dopo la tappa romana quella del capoluogo di regione perché «dobbiamo far tremare il palazzo», ha affermato ancora Izzo. Da un bus all’altro anche le rappresentanti del Comitato Voglio Nascere a Termoli sono scese in piazza insieme a una parte del basso Molise per manifestare a Roma la propria contrarietà allo smantellamento della sanità pubblica. Pesanti i tagli che andrebbero a colpire il San Timoteo di Termoli. «A Montecitorio ci sono anche altri molisani che ci stanno già aspettando a Roma per darci manforte in questa giornata – hanno affermato Cinzia Ferrante e Deborah Staniscia del Comitato Voglio Nascere a Termoli – stiamo lottando indipendentemente da tutti i partiti politici come cittadini per il diritto alla salute. Essere qui nonostante i numeri siano pochi rispetto agli abitanti di Termoli e di tutto il Molise è comunque una emozione molto grande vedere tutti noi che siamo insieme è stato un movimento a catena per arrivare tutti insieme è sintomo di una identità molisana unica per togliere le spaccature che spesso è la stessa politica che crea. Il diritto alla salute è un diritto di tutti. Per la salute non c’è una distinzione di sesso, età e appartenenza politica. Oggi ci sono anche dei politici sui bus con noi. Alle spalle non c’è nessuno che ci foraggia. Siamo tutti insieme per batterci per la nostra sanità».

In alto nel primo video la dichiarazione del Comitato Voglio Nascere a Termoli e nel secondo video le voci degli isernini che si sono mossi alla volta di Roma.