Sanità, Molise ancora bocciato dal ministero: «E’ l’unica nota dolente d’Italia»

La nostra è l’unica regione che non ha raggiunto l’equilibrio: 100 milioni di disavanzo nonostante le tasse più alte del Paese 

Ancora una batosta per la sanità molisana, i cui conti continuano a non essere in ordine, nonostante le aliquote più alte d’Italia. E’ quanto emerso dall’audizione nelle commissioni Igiene e Sanità e Bilancio di Stefania Adduce, dirigente generale del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze.

I bilanci 2021 delle Regioni per quanto riguarda la sanità sono ok (tranne che per il Molise) ma per quanto riguarda nuove risorse per il personale “è stata data una risposta adeguata” e quindi non si prevedono soldi in più oltre a quelle già stanziati.

Per quanto riguarda il 2021 la dirigente del Mef ha rimarcato come c’è “una situazione molto variegata con Ssr molto distanti tra loro e questo sia a livello di performance finanziarie sia di erogazione dei Lea”. Ma nonostante ciò i bilanci sono stati “chiusi in equilibrio anche se in alcuni casi (Piemonte, Toscana, Puglia hanno dovuto aggiungere risorse proprie. E la Calabria il Lazio, che sono in piano di rientro, hanno coperto i disavanzi con le tasse aggiuntive”.

Unica nota dolente è il Molise che “ha un disavanzo strutturale e nonostante le aliquote più alte non è riuscito a raggiungere l’equilibrio”. Per il Molise ci sarebbero 100 mln di disavanzo non coperto.

Dunque i molisani non solo pagano le tasse più alte d’Italia, ma di contro non hanno servizi adeguati. Anzi, alcune volte completamente inesistenti.