Donato Frate: «Appello ad enti ed istituzioni ad attivarsi per bloccare questo processo e per ristabilire i Lea»
Ha voluto esprimere il proprio «totale dissenso rispetto a quello che sta accadendo nella sanità molisana» Donato Frate, rappresentante del Movimento dei Consumatori. Sotto la lente la fine che faranno gli ospedali di Termoli e Larino. Di qui l’invito a tutti gli enti e le istituzioni ad attivarsi nell’immediato «per bloccare questo processo ed inoltre affinché vengano ristabiliti i Lea (livelli essenziali di assistenza) per garantire quei servizi per i cittadini/contribuenti. Vi è oltremodo l’aspetto, importantissimo, delle patologie tempo-dipendenti, quindi ecco l’utilità delle strutture di pronto soccorso dislocate sul territorio regionale, e non fuori regione. Tutti ricordiamo bene i tragici eventi e le odissee degli ultimi anni! Inoltre dobbiamo smetterla con la “barzelletta” che il Molise è un “quartiere di Roma”, in quanto le strade di collegamento tre i vari nosocomi, il dissesto idrogeologico e tutte le peculiarità del nostro territorio, l’assenza di una rete di Elisoccorso e tutte le altre criticità, non possono assolutamente paragonarci ad un “quartiere di Roma”. Altra considerazione, non da meno, è l’aspetto della mobilità passiva, cioè di pazienti molisani che sarebbero costretti ad essere curati in altre regioni (Abruzzo, Campania e Puglia) per gli interventi più gravi e più costosi, riducendo il Molise a “contribuente” di altre regioni. Pertanto il Movimento Consumatori, esprimendo massimo dissenso allo stillicidio del sistema sanitario nella nostra regione ed esprimendo massima solidarietà a tutti gli operatori del settore, che spesso lavorano in “emergenza” , attiverà anche in concertazione ogni iniziativa atta alla tutela degli interessi dei cittadini molisani, per la tutela del diritto, costituzionalmente previsto, alla salute».