Sanità, Giustini: «Le risorse sono poche, è necessario redistribuire»

«La strada è in salita, se i conti non torneranno dovremo confermare il blocco delle assunzioni e le aliquote fiscali al massimo»

MIMMO DI IORIO
CAMPOBASSO

Un lavoro complesso. Partito dall’ascolto, per passare ora al freddo e duro confronto con i numeri, per finire con il riassetto e la riorganizzazione. Tenendo al centro sempre il cittadino. E’ questo in sintesi il Giustini pensiero. Il commissario ad acta alla sanità molisana ha fatto il punto della situazione dopo i primi mesi di lavoro. «E’ un impegno complesso – ha esordito – perché il Molise è in piano di rientro dal 2007, sono ben 12 anni e l’eredità che c’è stata lasciata è spaventosa. Ovviamente non è tutto nero, c’è qualcosa di buono e noi ce la stiamo mettendo tutta, senza criminalizzare nessuno. In questa situazione devastante – ha puntualizzato Angelo Giustini – stiamo cercando di dare il giusto equilibrio per soddisfare i bisogni primari della popolazione, dai pronto soccorso alle patologie tempo-dipendenti. Dopo l’ascolto delle varie realtà, dalle associazioni ai sindacati, ci stiamo calando nei numeri. Le risorse sono poche, ma stiamo facendo il meglio per mettere il cittadino al centro. Senza distinzioni tra pubblico e privato, laddove le cose sono fatto secondo legge e nel pieno rispetto della legalità. Non ci interessano i conflitti».

L’INTERVISTA COMPLETA SULLA COPIA CARTACEA IN EDICOLA DOMANI DE IL QUOTIDIANO DEL MOLISE