Sanità e commissari: la Regione conferma i ricorsi

A sostenere le ragioni del Molise il professore Massimo Luciani

«Abbiamo deliberato l’affidamento a un noto costituzionalista di due ricorsi alla Corte Costituzionale e al Tar Molise avverso la nomina dei commissari ad acta». Così il governatore della Regione, Donato Toma, che nelle scorse ore ha annunciato che a sostenere le ra- gioni del Molise sarà il professore Massimo Luciani (professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”.

È stato Presidente dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti per il triennio 2015-2018. È avvocato, del Foro di Roma, abilitato al patrocinio innanzi le giurisdizioni superiori, esercita atti- vità professionale, in particolare, ma non esclusivamente, nei settori del diritto costituzionale, del diritto regionale, del diritto amministrativo, del diritto previdenziale delle categorie liberoprofessionali). L’Impugnativa riguarda la norma che sancisce l’incompatibilità tra le cariche di presidente e commissario ad acta della regione. Dunque ricorsi per illegittimità costituzionale e

conflitto di competenza e la nomina di Giustini e Grossi. Del ricorso il presidente Donato Toma ha parlato a lungo anche con il governatore della Campania, De Luca e Oliverio (Calabria) «Non alzeremo barricate – aveva detto Toma – contro il nuovo commissario, ma saremo controllori inflessibili. Sulla salute non si scherza, né si può pensare di bypassare la volontà dei territori a forza di decreti legge che ignorano il voto dei molisani e le chiare prese di posizione del Consiglio regionale del Molise e della Conferenza delle regioni». Infatti la struttura commissariale si è messa da diverso tempo al lavoro presso gli uffici regionali.