Sanità, c’erano i soldi per ridurre le liste d’attesa ma il Molise non li ha spesi: «Centrodestra pericoloso»

«La sanità non è uguale per tutti. Non lo è praticamente mai stata, – ha scritto in una nota Micaela Fanelli – capogruppo Pd in consiglio regionale – ma adesso le cose vanno peggio.

Soprattutto in Molise dove, alla ormai cronica carenza di medici, si aggiunge e si amplia quello del settore della prevenzione. Lo hanno ribadito ieri anche i sindaci molisani a Roma.

Ma la notizia, dirompente per il Molise, l’ha battuta stamattina La Repubblica.

L’ex ministro della Salute Roberto Speranza alla fine del 2021 ottenne dal governo Draghi un aumento del fondo sanitario nazionale di 2 miliardi di euro, ricorda il quotidiano. Di questi, 500 milioni andavano destinati dalle Regioni all’abbattimento delle liste di attesa.

Ci sono 3 Regioni che hanno addirittura speso qualcosa di più di quello che avevano a disposizione, e cioè Emilia-Romagna (37 milioni), Friuli (10 milioni) e Piemonte (36 milioni). La Liguria invece è al 100% (di 13 milioni). Poi sono andate bene la Toscana (91% di 31 milioni) la Lombardia (85% di 84 milioni), la Basilicata (81% di 4,5 milioni), il Veneto 80% di 41 milioni.

I dati, invece, raccontano che il Molise ha investito per le attese solo l’1,7% di quanto aveva a disposizione, circa 2,5 milioni, rivelandosi, ancora una volta negli ultimi cinque anni, come la peggiore regione per capacità di spesa sanitaria.

Cioè, i soldi per ridurre le liste d’attesa c’erano, ma la Giunta di centrodestra e la struttura commissariale guidata da Donato Toma, non li hanno utilizzati!

E questi sono fatti incontestabili, non opinioni.

Lo stesso Ministro Schillaci, che proprio ieri ha incontrato i sindaci del Molise, rispondendo in Parlamento ha parlato di “ritardi inaccettabili”, richiamando le amministrazioni locali e ricordando che anche per quest’anno ci sono risorse in più: 380 milioni del fondo sanitario vincolati ad interventi per abbattere le liste di attesa. Sono però poche le Regioni che hanno già deliberato l’utilizzo del denaro, con un progetto per abbattere le attese e il Molise si trova nella condizione di non aver saputo spendere nemmeno i fondi già stanziati.

Ecco, dunque, spiegato il perché in Molise le liste d’attesa, una dopo l’altra, si stanno saturando, lasciando i cittadini senza diritto alla cura e ora anche alla prevenzione.

Ecco, dunque, spiegato perché questo centrodestra non solo non ha saputo migliorare l’offerta del sistema sanitario regionale, addirittura riuscendo nella “mission impossible” di peggiorare la situazione, pur avendo fondi aggiuntivi a disposizione.

Non sono capaci. Peggio, sono pericolosi per la salute pubblica. Oltre che per tutto il resto.»