San Timoteo senza oculisti nel fine settimana, l’odissea di una ragazza
Ancora disservizi per l’ospedale San Timoteo di Termoli. Dopo la notizia di giovedì nella quale c’era la sospensione del servizio di ambulatorio per il reparto di Cardiologia del San Timoteo per gli esterni, ossia per i pazienti non ricoverati, adesso anche la mancanza del servizio di oculistica nel fine settimana. E’ accaduto ad una ragazza bassomolisana di avere la necessità di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo per un corpo estraneo in un occhio e sentirsi rispondere dal medico non oculista di turno che non avrebbe potuto fare nulla e di recarsi al Cardarelli di Campobasso. Una volta telefonato all’ospedale del capoluogo la doccia gelata: il medico sarebbe stato di turno fino alle 19 per poi sospendere il servizio fino al lunedì. Dopo la chiamata a vuoto al Cardarelli, la giovane ha deciso di contattare anche l’ospedale San Pio di Vasto per sentirsi rispondere, anche in questo caso, che non c’erano oculisti di turno. L’unico ospedale che forse avrebbe potuto aiutarla sarebbe stato quello di Lanciano a 76 chilometri di distanza da Termoli e 56 minuti di macchina che lei avrebbe dovuto raggiungere da sola e con la propria vettura. Una eternità se percorsi in estate con le strade che diventano più trafficate. Di qui la domanda che aleggia in Basso Molise: è mai possibile che la zona costiera, la più popolata nel periodo estivo, specialmente nei fine settimana con la presenza dei turisti, viene spogliata di servizi essenziali come potrebbe essere quello dell’oculistica? Prima dello smantellamento era il Vietri di Larino a sopperire alle emergenze nel campo oculistico. Con la soppressione dei reparti il Basso Molise si ritrova nuovamente senza i servizi minimi essenziali.