San Giuliano di Puglia verso il 20esimo anniversario dalla tragedia del terremoto
Il 31 ottobre si svolgerà la solenne celebrazione alla presenza del capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio
Tra qualche giorno, il 31 ottobre, l’intero Molise si fermerà per ricordare una delle pagine più buie e tristi della storia della nostra regione. Nella mente di ogni molisano è impresso il ricordo di quel maledetto 31 ottobre del 2002 quando alle 11.32 un terremoto colpì la nostra regione e morirono schiacciati dal crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia un’intera generazione di bambini e la loro maestra.
Sono passati 20 anni da quella tragedia che rappresenta il prima e il dopo per l’intera comunità. Ed è proprio qui che nelle giornate del 22 e 23 ottobre ’22 si svolgeranno delle iniziative volte a indagare il delicato rapporto tra “uomo e natura”: calamità disastrose che intrecciano insieme, tragicamente, l’intervento dell’uomo e la risposta della natura.
Nel paese simbolo del terremoto del 2002, dunque, sabato 22 ottobre si terrà una visita guidata tra le vie del borgo con approfondimenti storici, architettonici ed artistici (Ore 10), mentre alle ore 12 ci sarà l’incontro di approfondimento “Uomo e natura” con Andrea Ortis presso il Museo Multimediale M3TE.
Domenica 23, una nuova visita guidata tra le vie del borgo con approfondimenti storici, architettonici ed artistici (ore 15), alle ore 19 aperitivo al borgo con prodotti enogastronomici del territorio e alle 20.30 lo spettacolo teatrale “Il Vajont di tutti, riflessi di speranza” allestito nel palazzetto dello sport.
Il 31 ottobre, invece, ci sarà la solenne cerimonia al cimitero di San Giuliano di Puglia alla presenza di tutte le autorità e con la partecipazione del capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio. L’invito è stato rivolto anche alle istituzioni nazionali per cercare di tenere alta l’attenzione sulla sicurezza nelle scuole con particolare attenzione all’educazione al rischio sismico.