“Salviamo la Radioterapia in Molise”, superate le 8.300 firme per la petizione al ministro Schillaci
Iniziativa analoga degli studenti del Gemelli che hanno organizzato una loro raccolta per chiedere che sia mantenuto il servizio
Prosegue a buon ritmo la petizione per sostenere il reparto di Radioterapia del Gemelli Molise, struttura privata convenzionata con il Sistema sanitario regionale, promossa dal comitato “Salviamo la Radioterapia in Molise” che incassa altre 800 firme dalla raccolta di sabato ad Isernia che si sommano alle circa 7.500 apposte on line su “change.org” in pochi giorni. Alla campagna si sono aggiunti anche gli studenti della struttura di contrada Tappino che hanno anche organizzato una loro raccolta firme per chiedere che sia mantenuto il servizio.
Nella petizione, che sarà inviata al ministro della Salute, Orazio Schillaci, si chiede di sospendere l’efficacia del Decreto (1/2023) del Commissario ad Acta per la Sanità e presidente della Regione, Donato Toma (Linee guida per l’erogazione delle prestazioni di radioterapia), abilitando il personale medico del Gemelli Molise all’utilizzo dei ricettari per la prescrizione dei trattamenti ‘salvavita’ di Radioterapia. Il provvedimento del Commissario stabilisce che le prestazioni di radioterapia (schermature) fornite dal Gemelli vengano validate dal direttore del reparto di Oncologia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso.
Il Comitato chiede anche la sospensione di un secondo Decreto commissariale (2/2023) e la determinazione di nuovi Tetti di spesa che permettano all’Unità di Radioterapia del Gemelli Molise “di poter continuare ad offrire alla popolazione prestazioni sanitarie d’eccellenza”. A seguito di quanto stabilito nei provvedimenti della Struttura commissariale, il Gemelli Molise dal 1° marzo ha iniziato a non accettare più pazienti a Radioterapia garantendo comunque le prestazioni a quanti sono già in trattamento.