“Salviamo la Radioterapia in Molise”, 13mila le firme raccolte per il ministro Schillaci
La petizione popolare è stata portata avanti dal Comitato formato da cittadini ed ex pazienti che hanno allestito un banchetto al Gemelli: “Riapertura immediata e tetti di spesa definiti per continuare a fruire di questo trattamento di eccellenza senza andare fuori regione”
Sono 13mila le firme raccolte dal comitato “Salviamo la Radioterapia in Molise” e che sono state già inserite nei plichi indirizzati al ministro della Salute, Orazio Schillaci. Lo hanno annunciato i portavoce dello stesso comitato proprio dall’atrio del Gemelli Molise per il quale il prossimo 19 marzo ricorreranno i 28 anni dalla posa della prima pietra benedetta da papa Giovanni Paolo II, ora santo.
I componenti del comitato – affiancati da Filippo Massari, ex giornalista del servizio pubblico – con i portavoce Antonella Lancellotta, Francesca Carnevale, Giuditta Lembo, Enzo Ventura e Vanna Antonelli, nel ringraziare i cittadini che, con empatia e spontaneità, hanno firmato ai banchetti, sono tornati a chiedere la “riapertura immediata del reparto e la definizione dei tetti di spesa per continuare a fruire di questo trattamento di eccellenza senza andare fuori regione”.
La portavoce Lembo, dal canto suo, ha voluto “respingere al mittente le accuse di essere contro il settore pubblico, di avere fini politici e di essere ‘pilotati’ dallo stesso Gemelli” e ha chiesto al commissario Toma di “farsi valere ai tavoli romani ed è inammissibile che non affianchi i cittadini in questa battaglia a tutela della loro salute”. (Adimo)
IN ALTO L’INTERVISTA AD ANTONELLA LANCELLOTTA, PORTAVOCE DEL COMITATO ‘SALVIAMO LA RADIOTERAPIA DEL MOLISE’