Salvato da una dottoressa del 118, tra poco non sarà più possibile

Se fosse accaduto in una delle prossime notti, quel bambino non ce l’avrebbe fatta. Ha destato notevole sensazione quanto accaduto la notte scorsa a Venafro, quando un bambino di cinque anni è stato colpito da un laringispasmo, ovvero un’occlusione della laringe, che può anche provocare la morte per soffocamento. L’immediato intervento di un equipaggio del 118 di Venafro, con una dottoressa in servizio, ha fatto sì che quel bambino fosse salvato con un’immediata terapia farmacologica, effettuata sul posto. Se non ci fosse stato il medico, come accadrà a breve, per la demedicalizzazione del 118 di Venafro nei turni notturni, quel bambino avrebbe dovuto essere trasportato al Pronto Soccorso di Isernia, ma difficilmente ce l’avrebbe fatta. Trenta minuti sarebbero stati fatali.
Insomma Venafro ha toccato con mano quello che potrebbe accadere, già in una delle prossime notti. L’auspicio lanciato dalla mamma del bambino è che l’Asrem faccia un passo indietro e non privi l’area del Venafrano del presidio medico d’emergenza. È questione di vita o di morte.