Rubano peperoncini e poi li restituiscono perché troppo piccanti

E’ successo a Sant’Elia a Pianisi. Ecco come la vittima è riuscita a riottenere il maltolto

MARIA SAVERIA REALE

SANT’ELIA A PIANISI

In questo momento di grave crisi, risultano sempre più evidenti le difficoltà delle famiglie a tirare avanti. C’è chi, attratto evidentemente dalla genuinità di certi prodotti della terra, arriva ad appropriarsene di nascosto.
Davvero singolare e simpatico l’episodio accaduto in contrada Fonte della Zita a Sant’Elia a Pianisi, dove lo scorso 14 settembre dei ladruncoli hanno sottratto ad una residente, probabilmente di notte, collane di peperoni rossi, esposti all’aria per l’essiccazione. Magari pensando già a come utilizzarli nel lungo inverno.
Schietto e sincero l’ammonimento rivolto dalla proprietaria, sulla pagina di fb, in maniera molto diretta a quei disonesti, provocandone il ravvedimento: «Vorrei dire – ha scritto la signora – a chi mi ha rubato i peperoni che avevo messo ad essiccare al cancello di casa mia: Ma non vi vergognate!!!!! Certo li avete trovati già belli e fatti! Li avete dovuti solo prendere! Però quei peperoni erano di mia mamma che oggi compie 84 anni e ne ha curato la crescita con tanto lavoro …Bravi! E adesso come glielo dico che me li avete rubati proprio il giorno del suo compleanno!».

Adirata e rammaricata per il torto subito dalla mamma, soprattutto perché persona anziana, la residente ha invitato i ladri anche a fare un bell’esame di coscienza: «Andate a zappare invece di rubare la roba degli altri».
Sicuramente ancora più efficace è stato il “cortese” suggerimento rivolto ai ladri dei peperoni: «Un avvertimento: sono molto piccanti! Usatene pochi alla volta altrimenti vi compariranno le emorroidi (e io ve lo auguro). E potrei riconoscervi dal modo in cui camminate figli di cotanta madre! (Per non essere volgare)».

Non sappiamo se per timore o per pentimento ma, dopo ben 10 giorni, alla signora viene restituita la “preziosa refurtiva”, accompagnata da un cartello contenente le spiegazioni della decisione. Per aggiornare gli amici di fb che, avendo seguito la vicenda, le avevano anche dimostrato tanta solidarietà, scrive sulla pagina: «Ieri hanno rimesso i peperoni dove li avevano presi. Non so se per rimorso di coscienza o perché, dopo averne consumato qualcuno, hanno avuto problemi con le emorroidi. O forse era solo uno scherzo? Comunque – conclude soddisfatta la signora santeliana rivolgendosi ai ladruncoli – avete fatto la cosa giusta. Chiunque sia stato il responsabile, ha fatto felice mia mamma e anche me!». Nel cartello Tutto bene quel che finisce bene!